Trentuno lavoratori impegnati presso i Cup dell’Asrem, i punti dedicati alla prenotazione delle visite e degli esami, saranno “sballottati” in giro per la regione a proprie spese e saranno inquadrati con contratti di lavoro non specifici in vista della riorganizzazione del servizio e secondo quanto si evincerebbe dal bando per la nuova gara d’appalto i cui termini scadono a marzo. E’ la denuncia dei sindacati – Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs – che questa mattina hanno tenuto un presidio davanti alla sede di via Petrella, a Campobasso, insieme a un gruppo di dipendenti, per spingere l’azienda sanitaria a ritirare il bando e, sostanzialmente, riscriverlo. Le postazioni Cup, hanno spiegato i rappresentanti sindacali, passeranno da 11 a 39 e i lavoratori si ritroveranno a doversi spostare, secondo le esigenze, in diversi centro del Molise, da Agnone a Castelmauro, da Campobasso a Santa Croce di Magliano, tutto probabilmente a loro carico. Ciò comporterà anche una riduzione delle ore impiegate dal personale, da 3200 a 2500, creando un disservizio all’utenza. “Inoltre – continuano i sindacati – non è previsto un inquadramento professionale per questi lavoratori, potrebbero essere assunti con contratti riservati a chi svolge mansioni differenti alle loro, non venendo così riconosciute le loro professionalità”. Intanto la mobilitazione continua. Domani, hanno concluso, incontreranno il direttore amministrativo Antonio Forciniti, poi si deciderà il da farsi.