551 immigrati accolti nei centri SPRAR Molise, 15 enti locali titolari di progetti, 3.600 immigrati ospitati in Molise al 30 dicembre 2016, praticamente il doppio dell’anno precedente, un indice di 6,3 neocittadini ogni mille residenti, superiore alla media nazionale del 4,8 e ben più alto del 3,5 del Mezzogiorno, oltre 44 mila migranti sbarcati in Italia dal 1 gennaio 2017 fino al 9 maggio 2017, numeri in continuo divenire e in aumento esponenziale che delineano i contorni di una vera e propria emergenza tanto a livello nazionale quanto a livello locale. Questa tematica sarà oggetto del convegno “Immigrazione clandestina … che fare?”, organizzato dal Movimento Nazionale per la Sovranità Molise e che avrà luogo sabato 13 maggio alle ore 18 presso la sala consiliare del Comune di Campomarino, durante il quale interverranno il Consigliere regionale Angela Fusco Perrella, il Consigliere del Comune di Campomarino Antonio Saburro, il Commissario regionale MNS Carlo Perrella, la Responsabile Nazionale Area Centro Sud MNS Gabriella Peluso e il Responsabile Nazionale dipartimento immigrazione MNS Paolo Diop, mentre le conclusioni saranno lasciate al Segretario Nazionale MNS On. Gianni Alemanno. “La realtà dei fatti degli ultimi anni ha portato alla ribalta l’incapacità dell’Europa e dell’Italia – ha affermato Carlo Perrella, commissario regionale del Movimento – di regolamentare e controllare il fenomeno dell’immigrazione, perché in queste condizioni il rischio concreto è quello di alimentare tensioni sociali, e purtroppo casi di questo genere si sono già verificati sia in Molise sia nel resto d’Italia”.Nel documento di programmazione finanziaria per il 2017 approvato dal Governo centrale c’è una previsione di spesa di 4,6 miliardi di euro come costo per l’immigrazione, nel caso in cui l’afflusso di persone dovesse continuare a crescere in maniera significativa. “Da parte nostra non c’è nessuna forma di chiusura su questo tema – conclude Carlo Perrella, – la nostra volontà non è quella di bloccare l’immigrazione fisiologica e regolare, e questo sia ben chiaro, ma solamente arrestare quella che è una vera e propria invasione. Il nostro Molise in tema di accoglienza umanitaria è la prima regione in classifica in rapporto alla sua popolazione e alla densità del proprio territorio, per questo è necessario mettere in campo i giusti interventi”.
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