Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo disposti dal Questore di Campobasso in occasione delle prossime festività pasquali, personale della Sezione Narcotici in servizio sul territorio cittadino ha intercettato una vettura sospetta di grossa cilindrata. I moderni sistemi informatici in uso alla Polizia di Stato hanno consentito l’automatica ed immediata interrogazione in banca dati della targa del veicolo, riconducibile ad un uomo della Provincia di Foggia gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti. Sul mezzo viaggiavano due persone che, fermate per un controllo, hanno da subito manifestato agitazione.
L’autista C.F., classe 1981, originario del napoletano ma residente in Provincia di Foggia ed il passeggero, C.A. classe 1992 della Provincia di Foggia, entrambi pregiudicati, non hanno fornito alcuna valida giustificazione della loro presenza nel territorio cittadino. Durante le attività di rito, uno dei due, probabilmente per cercare di sottrarsi al controllo, ha riferito di sentirsi male, tanto da richiedere l’intervento del 118.
Dopo aver condotto i due uomini in Questura, è stata sottoposta a ispezione anche l’auto su cui gli stessi viaggiavano e all’interno di quest’ultima è stata rinvenuta, opportunamente occultata, una busta termosaldata, contenente oltre 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, destinata al mercato campobassano. Nel veicolo, inoltre, accanto alle portiere, pronti all’uso, sono stati rinvenuti due mazze da baseball e cacciaviti di grosse dimensioni. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Addosso a C.A. è stata rinvenuta, inoltre, una dose di eroina. Anche detto stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
C.F. è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto nel Carcere di Campobasso a disposizione del P.M. procedente., mentre C.A. è stato denunciato all’Autorità Amministrativa per detenzione di stupefacente per uso personale.
A carico dei due soggetti sono stati notificati, infine, provvedimenti di rimpatrio con foglio di via disposti dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, con cui è stato disposto per entrambi il divieto di tornare a Campobasso senza giustificato motivo, rispettivamente per anni tre e due, poiché ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.