Oggi 28 aprile viene inaugurato il Macte, Museo d’Arte Contemporanea Termoli, il primo spazio dedicato all’arte contemporanea nella città adriatica e in Molise. Il museo nasce come riqualificazione di un antico mercato rionale con una piazzetta centrale e sette box destinati alla vendita. Oggi in quegli spazi trovano luogo sette sale espositive contigue e un open space circolare adatto ad ospitare eventi culturali. Il Museo Macte nasce con il preciso intento di farsi scrigno di uno dei tesori della città adriatica: la collezione di opere del Premio Termoli, circa 500 opere, in gran parte dipinti su tela, ma anche opere scultoree, realizzate con pluralità di tecniche e materiali. La raccolta si è formata a partire dal 1955 ad oggi grazie anche all’instancabile attività del maestro Achille Pace e alle molteplici edizioni della mostra nazionale d’arte e costituisce un “giacimento” culturale di prim’ordine, testimonianza di una ricerca artistica post-informale che ha animato la scena culturale dell’Italia negli anni 60/70 e, successivamente, fino ai giorni nostri. Tra gli artisti in collezione: Carla Accardi, Franco Angeli, Antonio Calderara, Dadamaino, Tano Festa, Gino Marotta, Luca Maria Patella, Achille Perilli, Achille Pace, Sergio Lombardo, Getulio Alviani, Antonio Sanfilippo, Mario Schifano, Giulio Turcato, Giuseppe Uncini. Dopo una fase in cui le opere del Premio Termoli sono state esposte per brevi periodi e poi relegate in spazi non adeguati alla conservazione delle stesse, finalmente con l’apertura del Macte il patrimonio del Premio Termoli viene restituito alla città e al pubblico e viene esposto in maniera permanente. La curatela della mostra di apertura del museo è di Laura Cherubini, critica d’arte, titolare di cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera e vicepresidente del Museo Madre di Napoli con Arianna Rosica che ha al suo attivo mostre e progetti speciali in musei e spazi espositivi pubblici e privati, in Italia e all’estero (Biennale di Praga, Industria Superstudio – New York, MARCA – Catanzaro, Galleria O. – Roma, L’ARCA – Teramo, Galleria Francesco Pantaleone – Pa-lermo, Museo MADRE – Napoli). Le curatrici hanno scelto l’opera di Giuseppe Chiari intitolata ‘Art is easy’ come inizio del percorso espositivo e come concetto cardine del rapporto dell’arte contemporanea con i suoi fruitori. Una sessantina di opere della Collezione del Premio Termoli sono state selezionate dalle curatrici per l’allestimento delle sette sale espositive e sono state sottoposte all’intervento di restauro conservativo da parte di Gaetano Fanelli, direttore della scuola di restauro di Brera e la restauratrice Serafina Pignotti. Nello spazio centrale del museo Laura Cherubini e Arianna Rosica hanno inteso rendere omaggio a due grandi artisti che fanno parte della Collezione del Premio Termoli: Gino Marotta e Mario Ceroli con opere provenienti dalla galleria Erica Fiorentini di Roma e galleria De Foscherari di Bologna. L’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
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