L’Università delle Generazioni è un’associazione culturale fondata nell’ottobre 1993 ad Agnone dal giornalista Domenico Lanciano, che ne è anche responsabile. Ogni anno, il primo maggio Festa del Lavoro, tale associazione premia i personaggi che, più di altri, si sono distinti, in tutta la loro esistenza, e continuano a distinguersi (nonostante l’età avanzata) come “stakanovisti”, cioè lavoratori ad oltranza, altamente motivati come sono a fare del bene pure nel sociale. E’ titolare pure del Premio “Giganti del Molise”, del Premio “Una vita per la Cultura” e del Premio “Giganti della Calabria” e “Calabria Cultura”. Per motivi etici i premi sono esclusivamente “morali e sociali” e consistono unicamente in una pergamena che riporta le motivazioni del riconoscimento. Praticamente un “premio alla carriera”. Lo scorso primo maggio, tra i 12 premiati come “Giganti della Calabria” figura pure un campobassano di lungo corso, Roberto Passarella, nato a Cosenza il 18 dicembre 1946. Macchinista delle Ferrovie dello Stato, Passarella è da ritenersi “Maestro di Sana Aggregazione Sociale” poiché fin da giovanissimo (appena trasferito definitivamente a Campobasso) ha sempre dedicato gran parte del proprio tempo libero ad aggregare culturalmente tutte le età ed anche i colleghi di lavoro, specialmente nello sport e nel tempo libero, attraverso grandi organizzazioni solidali, di cui continua ad essere responsabile regionale, rivestendo pure cariche nazionali. La sua specialità è organizzare viaggi intercontinentali per gruppi di varia età e ceto, spesso facendo loro da guida nei Paesi esteri, aiutato dalla vasta rete di collaborazioni messa su in tanti decenni di brillante esperienza. Generoso ed altruista oltremisura, Roberto Passarella si presta gratuitamente a coordinare anche altre associazioni ludiche, sportive, ricreative e culturali come presidente di “Capit Molise” (Confederazione di Azione Popolare Italiana) e, in particolare, è stato tra i fondatori della “Associazione Calabresi nel Molise”, mai dimenticando le proprie radici geografiche e culturali. Ed anche per questo è stato premiato. Gli altri 11 “Giganti della Calabria 2019” sono (in ordine alfabetico): Giovanni Balletta (storico, Catanzaro), Nazareno Circosta (naturalista – Santa Caterina dello Jonio – CZ), Pino Codispoti (fotoreporter – Castellammare di Stabia – NA), Bruno Congiustì (scrittore e direttore MAB Sindacale – San Nicola da Crissa VV), coniugi Andrea Epifani e Caterina Piroso (agricoltori etici – Badolato – CZ), Antonio Femia (maratoneta – Firenze), Raffaele Lanciano (50 anni tecnico delle comunicazioni – Badolato – CZ), Giuseppe Mungo (scrittore e sindacalista – Francia), Fratelli Florindo e Marco Rubettino (tipografi-editori – Soveria Mannelli – CZ), Rocco Giuseppe Tassone (accademico-cavaliere-scrittore – Gioia Tauro – RC) e Giusy Zelesco (Presidente Comitato Precari Storici Calabresi – Cosenza).
Nella foto: Domenico Lanciano consegna la pergamena del Premio “Giganti della Calabria 2019” a Roberto Passarella (con gli occhiali)