Flash ore 21 – Rivolta dei detenuti nel carcere di Campobasso, 26 detenuti hanno appiccato il fuoco a suppellettili all’interno delle celle del secondo piano di un padiglione dell’ Istituto di Pena. Al momento non si conoscono altri particolari. La sommossa è ancora in corso. Seguono aggiornamenti.
Ore 21,30 – Sono circa 50 i detenuti che stanno attuando una rivolta nel carcere di Campobasso. I reclusi della 4° Sezione (detenuti reati comuni) hanno dato fuoco a suppellettili e arredi delle celle. I carcerati hanno chiesto di parlare con il Direttore Irma Civitareale che sta’ rientrando da Cassino.
Ignoti al momento i motivi della manifestazione di protesta. Immediato l’intervento degli agenti della Penitenziaria, pare che un degli addetti abbia lasciato la sezione pochi minuti prima della rivolta. Carabinieri, Guardia di Finanza e ambulanze presidiano la struttura carcerari insieme al Reparto Mobile della Polizia che era di servizio alla visita del Ministro Trenta. Seguono aggiornamenti.
Ore 21,50 – Sarebbero problemi legati alla richiesta di telefonate e altri benefici negati dall’Amministrazione alla base della rivolta ancora in corso nel Carcere di Campobasso. Lo ha dichiarato la moglie di un detenuto che fa parte del gruppo della rivolta in una telefonata in diretta alla trasmissione RAI ‘Chi l’ha Visto’ in onda proprio in questi minuti.
Ore 22.20. Secondo un rappresentante dell’associazione Antigone Molise i rapporti fra detenuti e amministrazione carceraria nell’ultimo periodo si sarebbero deteriorati. Probabilmente anche a seguito delle ultime operazioni in carcere che hanno portato al rinvenimento di droga e telefonini sarebbero state imposte una serie di restrizioni e tolti benefici che sono vitali per i detenuti che in genere hanno la possibilità di contattare in giorni e orari stabiliti i propri familiari.
Alla radice della protesta, riferisce Di Giacomo ”potrebbero esserci problemi con la diminuzione di alcuni benefici quali telefonate ed altro”. A quanto si apprende i motivi della rivolta sarebbero da individuare anche nel super affollamento del II settore. Secondo Di Giacomo infatti nel reparto alcuni detenuti avrebbero dormito con i materassi per terra, in un carcere che al momento vede la presenza di circa 180 detenuti. Non molti di più rispetto al totale della capienza, ma sensibilmente rispetto alla capienza del settore.
“Una situazione che non poteva che avere questo epilogo perché all’interno della casa circondariale di Campobasso da due mesi si vive una situazione insostenibile e di questo mi assumo personalmente la responsabilità”. Così il responsabile di Antigone Molise Gianmario Fazzini. ”Dico questo perché abbiamo notizie dal nostro osservatorio di una situazione invivibile, non solamente da parte delle persone detenute, ma anche di tutte le strutture organizzate che lavorano all’interno del carcere a cominciare dalle guardie di polizia penitenziaria presenti all’interno della struttura, alla responsabile della area educativa dell’area sanitaria. La direttrice reggente Irma Civitareale, che viene dalla casa circondariale di Cassino, è di stanza qui a Campobasso da circa 2 mesi, e da circa 2 mesi ci sono state all’interno della struttura molisana delle nuove procedure di vita quotidiana che hanno completamente ribaltato ciò che in anni di lavoro da parte dei precedenti direttori della struttura era stato comunque realizzato. In una struttura che già di per sé è difficilissima da vivere”, chiude Fazzini.