Polemiche durante la riunione della IV Commissiona consiliare a Palazzo d’Aimmo dedicata ai servizi sociali. In apertura di seduta, infatti, il presidente Pallante ha dato notizia della lettera inviata alla stessa Commissione dall’assessore al Turismo con la quale si chiede di sospendere l’attività istruttoria delle proposte di legge relative a turismo e cultura. Ciò in considerazione del fatto che a breve Sviluppo Italia Molise, come da mandato ricevuto dalla giunta regionale, “provvederà al deposito della proposta di Piano Strategico di sviluppo e subito dopo presenterà al Consiglio regionale una bozza del Testo Unico delle leggi regionali in materia di turismo e cultura”. A riguardo il presidente della Commissione ha comunicato di aver inviato allo stesso assessore e al presidente della giunta una missiva con cui si evidenzia che, secondo quanto stabilito dall’art. 41 dello Statuto, l’iniziativa delle leggi regionali concernenti testi unici è riservata esclusivamente alla giunta regionale. “Pertanto – ha concluso il presidente – la IV Commissione permanente inizierà l’esame preliminare, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 30 dello Statuto, appena sarà inoltrata al Consiglio regionale la proposta di legge regionale di iniziativa della giunta regionale”.
Primiani e Manzo: “Calpestata la democrazia”.
“Siamo in balia di un governo regionale di centrodestra che calpesta la democrazia, non solo attraverso l’incapacità politica di confrontarsi, ma esautorando il ruolo costituzionalmente riconosciuto dei consiglieri regionali. – Così denunciano quanto accaduto stamattina i consiglieri del M5s Patrizia Manzo e Angelo Primiani, componenti della commissione. “Il vicepresidente della Regione, l’assessore Vincenzo Cotugno, attraverso una nota ha chiesto di bloccare i lavori della IV Commissione avocando a sé qualsiasi tipo di intervento in materia turistica e culturale. In questo modo – spiegano i due portavoce M5S – sta neutralizzando e appiattendo l’iniziativa legislativa che è prerogativa di ciascun consigliere regionale. Per una Commissione già priva del suo ruolo in tema di sanità, in quanto in Molise è commissariata ormai da oltre 10 anni sempre grazie a un governo di centrodestra – aggiungono – quanto accaduto oggi non fa che sminuire completamente il nostro ruolo all’interno delle istituzioni e della Commissione stessa. A ciò si aggiunge l’abitudine, da parte della maggioranza, di lasciare le ‘sedie vuote’ causando, troppo spesso, il non raggiungimento del numero legale. E per noi questo è inaccettabile in quanto abbiamo una serie di proposte concrete da proporre e discutere e in quanto, visti i lauti stipendi, è più che dovuto lavorare con impegno e non essere relegati al marginale ruolo di passacarte. Inoltre ciò evidenzia ancor di più le loro frizioni interne e la volontà, da parte della giunta Toma, di esautorare la funzione del presidente di IV Commissione.”
La replica di Cotugno.
“Ho appreso con stupore e non poco disagio la notizia lanciata da alcuni consiglieri regionali del M5S che il sottoscritto avrebbe bloccato i lavori della IV commissione consiliare avocando a sé la legislazione in materia di turismo e cultura. Niente di più falso! Spiace che alcuni colleghi, che ben conoscono il mio equilibrio istituzionale e il mio rispetto verso la massima Assemblea legislativa regionale, possano strumentalizzare una richiesta legittima a soli fini di campagna elettorale. La nota che ho inviato al Presidente del Consiglio regionale e alla Presidente della IV Commissione consiliare chiedeva semplicemente di sospendere le istruttorie delle PDL giacenti aventi attinenza con le materie di turismo e cultura. Ho fatto questa richiesta per semplice buon senso e per doveroso rispetto verso le centinaia di operatori del settore e amministratori che per mesi hanno partecipato ai tavoli tematici degli stati generali, tavoli dedicati, tra l’altro, a raccogliere ogni utile suggerimento per semplificare e ottimizzare la legislazione regionale in materia di turismo e cultura, cosa che la Giunta regionale ha inteso fare sin dall’adozione della DGR 606/2018 con la quale è stato affidato a Sviluppo Italia Molise anche il compito, a valle della redazione del Piano Strategico di sviluppo, della proposta di una bozza di Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo e cultura. Non vedo nessun blocco alla dialettica politica né tanto meno un freno all’attività del Consiglio regionale e della Commissione, semplicemente la normale sinergia tra istituzioni in vista del comune obiettivo di attuare una visione strategica che passa anche per una doverosa armonizzazione delle norme di legge che regolano le materie di turismo e cultura. Ecco perché mi è spiaciuto particolarmente leggere in calce a quel comunicato il nome della collega Patrizia Manzo, della quale ho sempre apprezzato l’onestà intellettuale e la trasparenza. Respingo ogni accusa poiché pretestuosa e invito i colleghi del M5S, che a chiacchiere si dicono portavoce dei cittadini, a rispettarli davvero i nostri concittadini, soprattutto quando molti di loro prendono parte con entusiasmo alle forme di democrazia diretta, attivate da questo governo regionale, che i 5S invece hanno puntualmente disertato”.