Dal recupero e dallo sviluppo turistico dei tratturi alla realizzazione di un centro di eccellenza universitaria su ‘Data Science e Machine learning’, dal rafforzamento della viabilità alla valorizzazione dei prodotti turistici, dall’ampliamento di un albergo diffuso alla riqualificazione di un’importante parte del patrimonio museale e culturale, fino alla riqualificazione dei borghi e del patrimonio naturalistico e ambientale. Sono questi i maggiori ambiti di intervento del primo gruppo di progetti, con i quali viene concretamente avviato il Contratto istituzionale di Sviluppo del Molise, approvato nelle scorse ore a Palazzo Chigi dal Tavolo Istituzionale presieduto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alla presenza del ministro per il Sud Barbara Lezzi. Si tratta di 66 progetti immediatamente realizzabili che verranno avviati con i 220 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione e deliberati dal Cipe. Su 36 stakeholders, trenta sono Comuni del Molise tra cui i due capoluoghi, a cui si aggiungono le Province di Campobasso e Isernia, due associazioni e l’Università del Molise. “Una risposta straordinaria – ha detto Conte – dietro la quale c’è una reale e concreta volontà di concorrere alla crescita di una terra dall’alto potenziale di sviluppo, attraverso il potenziamento delle infrastrutture e la valorizzazione degli investimenti nell’industria, nel turismo e nella cultura. Il Tavolo istituzionale, con un approccio innovativo che ha visto il territorio esprimere direttamente i propri fabbisogni, è riuscito in poche settimane e in poche sedute, a valutare le 365 proposte progettuali presentate da oltre l’80% dei comuni molisani e a individuare interventi che verranno realizzati con modalità, progettuali e finanziarie, concertate in una visione sistemica e in un tempo molto breve: risale infatti a meno di tre mesi fa la mia visita a Campobasso che ha dato l’avvio ai lavori”. Il Tavolo è composto dai Ministri per il sud, dello sviluppo economico, dell’ambiente, delle infrastrutture e trasporti, della difesa, dei beni e delle attività culturali, delle politiche agricole e del turismo, dell’interno, dalla Regione Molise, dalle Provincie e dai Comuni capoluogo di Campobasso e Isernia, nonché da Invitalia, che è il soggetto attuatore del Contratto. “Mi fa particolarmente piacere aver sostenuto questo Cis attraverso lo stanziamento di 220 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione – ha detto il ministro Lezzi – e mi auguro che queste risorse contribuiranno a dare un impulso positivo al Molise: una terra che ha diritto di poter crescere”. Il passo successivo sarà la concreta sottoscrizione del Cis e l’avvio degli interventi.
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