Non è stata una partenza come tutte le altre, ma già prima della gara l’atmosfera rispetto alle corse passate era differente, quasi contaminata da altri sentimenti che ben si incasellavano nel clima di festa e tensione che solitamente avvolge soprattutto i partecipanti. I circa cinquanta corridori del 4° Slalom di San Nicola, a San Giuliano del Sannio, valido come 4a Regolarità turistica e Coppa Aci Sport 3a Zona, svoltosi nel weekend, sapevano bene che oltre al risultato personale bisognava rendere il giusto tributo ad un ragazzo che poteva essere lì presente, prendendo parte ed assistendo alla manifestazione, come aveva sempre fatto, ma non stavolta. Non più. Molti ai nastri di partenza non sono riusciti a nascondere l’emozione. Tantissimi amici non sono voluti mancare all’appuntamento, desiderosi di tenere ancora vivo il ricordo di Gianmarco Di Vico. Perché in fondo è anche così che continua ad esistere chi non c’è più.
Chi forse più di tutti aveva il viso di Gianmarco nella mente, quasi isolandosi per alcuni istanti dal contesto, ripercorrendo i ricordi fino alle drammatiche immagini dello scorso 8 luglio, è stato il driver campobassano Donato Catano, della “Campobasso Corse” e al volante della sua A 112 Elegant, legato da una grande amicizia al 20enne scomparso dopo il fatale incidente in via Ferro. Sul cofano la scritta in giallo “Sempre con me..” in linea coi colori della scuderia. Lungo il percorso (e durante la premiazione) l’omaggio al giovane, vero protagonista della gara. Su uno striscione in bianco e nero si leggeva “Gianmarco nel cuore”.
E’ a lui che Catano dedica il podio. Il ricordo dell’amico non è un ostacolo alla concentrazione ma una vera forza, una marcia in più che gli permette di arrivare primo nella classifica di Classe E2SH, primo in quella di Gruppo e quarto nella graduatoria Assoluta, dietro a Fabio Emanuele, vincitore dello Slalom, Alberto Scarafone e Fabio Di Cristofaro. L’applauso, a fine corsa, è per tutti i partecipanti, un applauso commosso, partito da tutti, come simbolo di affetto e vicinanza ai familiari presenti, e dedicato a quel figlio, fratello e amico che non avrebbe mai immaginato che il suo nome sarebbe finito al fianco della parola memorial. Gianmarco però ha assistito a questa giornata. Forse non dagli spalti, forse non dal riquadro di uno smartphone o da qualunque altro mezzo umanamente concepibile. Ma lui in qualche modo era lì.
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complimenti Donato