Il giudice del Tribunale di Campobasso Teresina Pepe ha rimesso in libertà, dopo averne convalidato l’arresto, i due giovani campobassani, il 26enne G.C. e la fidanzata 30enne R.P., fermati mercoledì dalla squadra antidroga della Polizia di Stato dopo essere stati pizzicati in un bed and breakfast di lusso al centro della movida campobassana con mezzo grammo di crack e otto grammi di eroina, oltre che strumenti e materiale per il confezionamento e per l’attività di spaccio. Il giudice, al termine degli interrogatori a carico degli indagati svoltisi questa mattina – prima nella casa circondariale di via Cavour dove è stato ascoltato G.C., poi presso il vicino Palazzo di Giustizia dove è stata accompagnata R.P., – ha disposto la scarcerazione di entrambi, respingendo la richiesta del sostituto procuratore Francesco Santosuosso di conferma delle misure cautelari, in carcere per lui e ai domiciliari per lei, anche alla luce delle istanze e delle motivazioni prospettate dalle difese, curate rispettivamente dagli avvocati Letizia Di Lena e Michele Fiorella. Il magistrato ha comunque disposto il divieto di dimora nella provincia di Campobasso a carico del 26enne e l’obbligo di dimora in provincia con presentazione presso la Polizia Giudiziaria per la 30enne. “Abbiamo sostenuto che lo stupefacente rinvenuto fosse per uso personale e che non vi fossero le esigenze cautelari anche in ragione della modica quantità di droga”, commentano i legali. “Avevo chiesto che il mio assistito potesse essere trasferito presso un centro di recupero – ha aggiunto l’avvocato Di Lena. – In questo modo avrà comunque modo di iniziare un percorso di disintossicazione”.
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