Sono 180 i punti che ha ottenuto il Molise nella certificazione formale della “Griglia LEA 2018”. L’ufficializzazione si è avuta ieri pomeriggio, al termine della riunione romana cui hanno partecipato la Struttura commissariale, la Direzione generale della Salute e la Direzione generale ASReM, il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, cui compete il monitoraggio della effettiva erogazione, economicamente sostenibile nel lungo periodo, dei LEA, in condizioni di efficienza ed appropriatezza, su tutto il territorio nazionale.
I Livelli Essenziali di Assistenza testimoniano la capacità di una regione di rispettare il sistema universale delle cure. Oltre al pareggio di bilancio, un punteggio nella Griglia Lea, pari o superiore al valore soglia di 160, è considerato necessario per l’uscita dal commissariamento.
Congiuntamente, la verifica degli adempimenti LEA, consente alle regioni adempienti di accedere ad una quota premiale del 3% delle somme dovute a titolo di finanziamento del fabbisogno sanitario.
Fino al 2015, la Regione Molise si attestava su un punteggio al di sotto della soglia di adempienza. L’ultima certificazione sull’adempimento LEA, relativo agli indicatori raccolti nella cosiddetta Griglia LEA per l’anno 2018, conferma l’inversione di rotta e documenta un trend di progressivo miglioramento.
Nello specifico, la certificazione dell’adempimento avviene attraverso l’utilizzo di un definito set di indicatori ripartiti tra l’attività sanitaria pubblica di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera.
Ottimi i risultati per quanto riguarda il livello della prevenzione, inerente, ad esempio, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) o quella per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia, l’adesione agli screening, gli stili di vita, la salute nei luoghi di lavoro.
Relativamente all’assistenza territoriale, si evidenzia un risultato significativo, ad esempio riguardo all’indicatore ospedaliero, che valuta l’efficacia dei servizi di prevenzione e specialistici dedicati alla cura di alcune patologie in età pediatrica.
Per l’assistenza ospedaliera, si conferma il trend in diminuzione dei ricoveri ospedalieri e il tendenziale miglioramento dell’appropriatezza dell’assistenza ospedaliera riscontrabile, in particolare, nella diminuzione dei ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio di inappropriatezza, nella percentuale di parti cesarei primari, nella percentuale di pazienti con frattura del femore operati entro 2 giorni.
La Griglia Lea si pone, inoltre, quale valido strumento di supporto e di ausilio alle istituzioni nell’individuazione di quelle aree dell’assistenza rispetto alle quali è stata certificata l’adempienza con impegno o in cui persistono delle criticità e pertanto suscettibili di miglioramento, in cui si ritiene debbano focalizzarsi gli impegni futuri.
«Il risultato – commenta il presidente Toma – si riferisce alla performance relativa all’anno 2018, periodo in cui, viste le complesse e pressanti criticità del Servizio sanitario regionale, il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione istituzionale tra Presidenza della Regione, Direzione generale della Salute e Direzione strategica ASReM, hanno consentito, evidentemente, di garantire continuità ed efficacia all’azione di governo in materia sanitaria, in assenza della Struttura commissariale, il cui insediamento è avvenuto solo il 27 dicembre dello stesso anno. La certificazione 2018 rappresenta una novità assoluta per la Regione e per l’ASREM, nonché l’ennesimo riconoscimento del lavoro svolto in questi ultimi anni. Un risultato raggiunto grazie ad una straordinaria azione di governance interistituzionale integrata e responsabile, che ha visto impegnati, in prima linea, gli operatori sanitari, ai quali va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto. Una prova, quella certificata dal Comitato LEA per il 2018, che restituisce fiducia al Sistema sanitario e da cui dobbiamo partire per avviare serie ed obiettive riflessioni sugli scenari e sulle prospettive future della sanità molisana, nell’ottica del miglioramento continuo del livello qualitativo dell’assistenza sanitaria».
Soddisfazione viene espressa anche dal direttore generale facente funzioni dell’Azienda sanitaria, Antonio Lucchetti.
«La chiave di volta per questo importante risultato – spiega il manager – è rappresentata, senza dubbio, dal coordinamento tra le scelte di politica sanitaria regionale e le attività aziendali di governance strategica, ma determinante è stato il grande impegno di miglioramento continuo delle performance e di responsabilizzazione di tutto il personale, tenuto conto dello scenario normativo, economico ed organizzativo della sanità pubblica regionale. Il nostro obiettivo è stato, e continua ad essere, quello di rispondere in modo soddisfacente alle esigenze dei cittadini» .
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