Il IX Congresso di Legambiente Molise si è concluso con la riconferma di Manuela Cardarelli alla Presidenza dell’Associazione, di Andrea De Marco quale Direttore dell’Associazione, di Giorgio Arcolesse quale Vice-Presidente. Vanno a completare la segreteria anche Alessio Gentile, Vice-Direttore e Adelia Di Iorio, Coordinamento della Segreteria. Il direttivo, composto da 7 membri, è composto dalla segreteria sopra citata insieme a Giuseppe Faioli, Responsabile Campagne Associative e Federica D’Amico quale Responsabile Agricoltura e Fauna. I 3 circoli molisani si sono riuniti ieri al Circolo Tennis di Campobasso per votare il documento congressuale e un nuovo direttivo che guiderà l’associazione. Al consueto appuntamento quadriennale ha partecipato Antonio Nicoletti, componente della Segreteria Nazionale e Responsabile Aree Protette. Questa stagione congressuale di tutta Legambiente vede “Il tempo del coraggio” quale filo conduttore, un invito ad affrontare con positività le sfide del clima che contraddistinguono questo momento storico. Il Molise lo ha fatto presentando il suo documento congressuale “Molise 2030. Sfide globali, culture locali”, un documento che guarda alle prossime sfide con uno sguardo all’Agenda 2030 perché la sostenibilità economica e sociale passa anche dai temi legambientini. «Il congresso è un momento importante per la nostra associazione – ha dichiarato Cardarelli. – Ogni quattro anni, tutta la Legambiente si riunisce per fare il punto di quello che è stato e ponendo gli obiettivi per i prossimi anni. La riconferma come Presidente è un’emozione che si rinnova. Portare avanti questa carica è un grande impegno ma anche un grande onore e so di avere la fiducia di ogni socio. L’incontro di ieri è stato produttivo, un’occasione per fissare le azioni da fare al fine di risolvere le criticità sui territori. Uno scambio di idee con altre associazioni, sindaci e cittadini vicini alla Legambiente negli ultimi quattro anni. Le prossimi sfide includono: avvio del Parco Nazionale del Matese ed istituizione del Parco Regionale dell’Alto Molise e de Parco Regionale delle aree dunali costiere; colmare un ritardo sul piano normativo rispetto alle restanti regioni italiane sulla recente proposta legislativa regionale di istituzione dei distretti del cibo; realizzare una campagna volta a promuovere un modello di mobilità che riconosca il valore del recupero della viabilità minore; presentazione di una proposta di Legge regionale sull’economia circolare; incrementare la raccolta differenziata nei comuni molisani; fermare l’edificazione su suolo vergine ed incentivare il riuso in ambito urbano; tutelare il paesaggio attraverso l’adeguamento della pianificazione paesistica; continuare le azioni di inclusione sociale nel territorio; costruire reti ampie e trasversali dando valore ai piccoli comuni; stingere rapporti con scuola ed università quali luoghi di cultura e di crescita; contribuire alla Citizen Science insieme ad associazioni a noi vicine”.
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