Personale della Squadra Volanti, della Squadra Mobile della Questura di Isernia e della Sezione Polizia Stradale ha tratto in arresto tre persone, N.G. di 47 anni, S.E. di 29 anni e P.C. di 44 anni, tutti originari e residenti a Napoli, resisi responsabili dei reati di rapina, lesioni aggravate e possesso di arnesi atti allo scasso in concorso. I tre uomini si erano introdotti, nella serata di ieri, in un appartamento del centro di Venafro e avevano già prelevato un consistente bottino (numerosi oggetti in oro e una somma di denaro), quando la proprietaria dell’appartamento ha fatto rientro a casa e si è trovata di fronte tre energumeni. La donna, spaventata, ha cominciato a urlare, tentando di scappare, ma i tre l’hanno inseguita, bloccata e colpita ripetutamente al volto con dei pugni. La malcapitata è caduta a terra e i tre si sono dati alla fuga. Un passante attento, che già in precedenza aveva notato i tre individui sospetti, quando li ha visti correre verso l’auto, salire a bordo e partire a forte velocità, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, comunicando anche la targa.
Da qui sono partite ricerche a tappeto di tutte le pattuglie in strada sulle arterie di possibile interesse strategico, fino ad intercettare l’auto dei fuggitivi. Alla prima volante si sono aggiunte altre pattuglie della Squadra Mobile e della Polizia Stradale che hanno intrapreso un inseguimento a forte velocità. Grazie alla sinergia di tutti gli operatori si è riusciti in breve tempo ad arrestare la corsa dell’auto e a bloccare i tre. Condotti in Questura, i malviventi sono stati sottoposti alle procedure di identificazione e tratti in arresto per i reati di rapina, lesioni aggravate e possesso di arnesi atti allo scasso in concorso. D’intesa con il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, sono stati poi associati alla locale casa circondariale in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Nel frattempo la vittima è stata condotta presso il locale nosocomio ove le sono state medicate le ferite riportate. La prognosi è di 21 giorni. L’auto è stata sequestrata, così come il materiale rinvenuto sulla stessa: una serie di arnesi illegittimamente detenuti. Ancora una volta, la collaborazione dei cittadini è stata determinante per l’immediata attivazione delle procedure di ricerca, contribuendo in maniera determinante all’individuazione e alla cattura dei responsabili. Il territorio venafrano, oggetto, negli ultimi tempi di numerosi fatti criminosi di natura predatoria, rientra tra i principali obiettivi dell’attività di prevenzione fortemente voluta dal Questore Pellicone che quotidianamente mette in campo numerose pattuglie che contribuiscono al dispositivo di sicurezza in atto sul territorio provinciale.
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