Spettacolo e attaccamento alla tradizione alla vigilia di Natale nel comune di Oratino dove si è rinnovato il rito della Faglia, il grosso cero di canne lungo circa 12 metri trasportato in spalla da un gruppo di oratinesi e issato di fronte al campanile della chiesa, dove viene incendiato dalla cima. Bambini e adulti hanno assistito all’evento, compresi coloro che ora vivono altrove e sono tornati in paese per le festività, così come alcune persone provenienti da Campobasso e altri comuni limitrofi curiose di prendere parte a questa tradizione di origini pagane, nato come rituale della fecondità, e che ha assunto nel tempo un marcato aspetto religioso.
Il fuoco di fronte alla Chiesa serve infatti per fare luce a Gesù Bambino che scende dal Cielo per Natale. La realizzazione della Faglia inizia con la ricerca della materia primam le canne, che un tempo venivano asportate a valle sulla riva del fiume o abilmente sottratte presso poderi privati. Di notte viene costruito l’enorme cero, ricorrendo ad un attrezzo di legno chiamato “partiell” per bloccare le canne, la cui rigidità viene assicurata tramite l’assemblaggio con robusti cerchi di ornello opportunamente legati. Al momento del rito, la Faglia viene trasportata a spalla da circa cinquanta persone che, a coppie, reggono le assi in legno orizzontali che fungono da sostegno.
Il corteo è preceduto da un gruppo di musicanti che, con una marcetta popolare, tenta di lenire le fatiche dei portatori. Il Capofaglia, in piedi sulla Faglia, guida il corteo fino alla cima al paese prendendo in giro le vittime dei furti di canne. La fase di innalzamento, che grazie alle attrezzature moderne è oggi più sicura, era sicuramente la più delicata e pericolosa, proprio perché le operazioni erano svolto solo col supporto di scale di legno e funi di canapa. La Faglia, alla fine dell’allestimento, viene accesa dal piano del campanile con l’ausilio di un panno imbevuto di liquido infiammabile. Segue la benedizione da parte del parroco mentre il cero arde lentamente, per tutta la notte. Al.Am.
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