Festeggiamenti in tutta la regione in occasione della 71esima Festa della Repubblica, in ricordo del 2 giugno 1946, all’indomani della seconda guerra mondiale, quando gli italiani furono chiamati a scegliere tramite referendum la forma di Stato che li rappresentasse. L’esito delle urne decretò con 12.717.923 voti la vittoria dei favorevoli alla Repubblica, contro i 10.719.284 voti a favore della Monarchia. In tutte le piazze italiane il tricolore è stato sfoggiato nell’ambito delle cerimonie appositamente organizzate. A Campobasso è stata deposta una corona d’alloro sotto il monumento ai Caduti in presenza di autorità militari e civili, mentre in piazza Prefettura si sono esibiti il coro dell’Istituto Comprensivo ‘Colozza’ di Campobasso insieme a giovani immigrati, la banda musicale di Gambatesa, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che hanno issato un’altissima bandiera italiana e si sono cimentati nella dimostrazione della ‘scala controventata’, composta da quattro pezzi per 54 chili complessivi, alta poco più di 10 metri e mantenuta in piedi da corde di canapa tirate verso l’esterno da alcuni operatori in divisa mentre ad un loro collega è toccato salire sulla cima, chiamata appunto ‘cimetta’ (mentre la base è denominata ‘pedone’). Le tre esibizioni sono state precedute dall’alzabandiera e dalla lettura da parte del prefetto Maria Guia Federico della lettera del presidente della Repubblica Mattarella. A Termoli, in piazza Sant’Antonio, sulle note dell’inno di Mameli cantato e suonato dagli allievi dell’orchestra Brigida–Bernacchia e dal coro Erato, diretti dal maestro Alessandro Di Palma in collaborazione con i maestri Gianluca De Lena e Basso Cannarsa, è stato eseguito l’alzabandiera. Il sindaco Angelo Sbrocca, in presenza di tanti cittadini e delle autorità civili, militari e religiose, ha ricordato il sacrificio di quanti hanno dato la vita per la Repubblica e ha invitato al rispetto del tricolore.