Ore 12.30. Non ce l’ha fatta il 26enne caduto dalla bici due giorni fa nei pressi del depuratore di Mirabello Sannitico. Gianni Casella, universitario a Campobasso con origini siciliane, che viveva dalla nonna in agro di Mirabello quando veniva in Molise, è deceduto questa mattina nonostante il tentativo disperato dei medici del Neuromed di Pozzilli di tenerlo in vita. Troppo grave il quadro clinico del ragazzo, che aveva subito anche un’operazione chirurgica alla testa. A metà mattinata la notizia è iniziata a circolare in paese, generando profondo sgomento e tristezza. Ora la comunità si stringe attorno alla famiglia. Secondo una più accurata ricostruzione, ma la dinamica è ancora al vaglio dei Carabinieri intervenuti giovedì pomeriggio, il giovane avrebbe perso l’equilibrio mentre era in sella alla bici lungo la strada in discesa che proviene da Mirabello e sarebbe finito contro un’auto che stava sopraggiungendo dalla parte opposta e guidata da una donna. Troppo duro l’impatto per il ragazzo, che ha riportato un politrauma, fra cui quello più grave alla testa. Il giovane ciclista è stato dapprima ricoverato al Cardarelli di Campobasso e la sera stessa trasferito al reparto di Rianimazione del Neuromed. Purtroppo dopo due giorni di agonia il terribile incidente, che aveva già destato preoccupazione e dolore fra i familiari e gli amici, si è trasformato oggi in una tragedia. Gianni, ancora nel fiore degli anni, è stato strappato alla vita durante una delle sue passioni. In queste ore tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia e sui social network. Il 26enne, oltre ad essere molto conosciuto in paese, aveva stretto legami di amicizia anche nell’ambiente universitario.
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto