Ore 9.45. E’ in corso nel carcere di via Cavour a Campobasso una protesta dei detenuti, con urla e rumori che giungono fino in strada, destando preoccupazione in passanti e residenti della zona. Dalle prime informazioni sembrerebbe che almeno una parte degli “ospiti” della casa circondariale si lamenti ormai da giorni della carenza di infermieri e della cancellazione delle visite specialistiche, senza possibilità per i detenuti di prenotare visite e analisi presso le strutture esterne. Una denuncia che nei giorni scorsi aveva già evidenziato il segretario del Sindacato di Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo, preoccupato della situazione e del clima già negativo per altre questioni che rischia di inasprirsi ulteriormente. Gli agenti della Penitenziaria sono intervenuti per provare a calmare gli animi e avere il controllo della situazione. Nella giornata di ieri pare che un detenuto, forse per una visita negata, abbia avuto una reazione violenta, distruggendo le suppellettili dell’infermieria.
Ore 12. Prosegue la protesta civile dei detenuti del carcere di Campobasso, che non hanno più possibilità di accedere alle visite specialistiche e ad una serie di medicinali. La situazione è sotto controllo da parte degli agenti della Polizia Penitenziaria. Tuttavia si teme che la protesta nei prossimi giorni possa degenerare. È il timore del sindacalista Di Giacomo che in più occasioni ha denunciato il problema, facendo pressione sugli organi competenti. Il disagio va avanti da settimane. Con la scadenza di contratto per due infermieri a dicembre, il personale a disposizione ridimensionato e conseguenze al “ricarico” di alcuni medicinali si è alimentata una miccia che appariva destinata a far esplodere proteste e reazioni veementi.