Il 2019 è stato un anno molto intenso per la Lilt di Campobasso. Tutte le iniziative sono state raccolte nell’ultimo numero del “Giornalino della salute” che è stato presentato a Termoli per illustrare in che modo i volontari hanno svolto tutte le attività all’insegna della prevenzione. Sono seicento gli iscritti alla Lilt di Campobasso di cui 60 attivi e quotidianamente impegnati per cercare di fornire un nobile contributo a chi è costretto ad affrontare la malattia. Il Giornalino della salute, che sarà distribuito gratuitamente a tutti i soci, racconta in che modo con il contributo di tutti è possibile tenere alta la sensibilizzazione. A presentarlo il presidente Milena Franchella e il vicepresidente Giovanni Fabrizio insieme a tanti altri soci che quotidianamente si occupano anche della sede dell’associazione di Via Del Molinello dove è possibile recarsi per avere tutte le informazioni del caso. Nel 2019, le attività sono state incrementate grazie allo sportello oncologico presente all’ospedale San Timoteo. Un mezzo di supporto al day hospital del nosocomio. Si sono rivolti alla Lilt in 115. Tutti sono stati invitati a compilare un apposito questionario per capire quali siano le reali esigenze di chi ha a che fare con la malattia, ma anche di coloro che ne escono e hanno bisogno di un altro tipo di percorso riabilitativo. L’82% dei pazienti ha subito accettato di compilare il questionario. La Lilt già da tempo ha avviato diversi servizi, sei in particolare per i pazienti oncologici:
– Il trasporto: ne hanno usufruito 60 pazienti per un totale di 320 viaggi e 52mila chilometri percorsi e 800 trattamenti radioterapici.
– Sostegno psico-oncologico: sono state assistite 54 persone
– Consulenza nutrizionale: una iniziativa che sta trovando molto riscontro e che ha interessato 75 pazienti
– Percorsi info-motivazionali per il cambiamento degli stili di vita: 5 pazienti
– Servizio parrucche: 24 pazienti.
Inoltre, all’insegna del viver bene attraverso l’attività fisica, sono stati promossi percorsi di Nordic walking, camminate e passeggiate che di volta in volta hanno interessato fino a cinquanta persone. Il 50% delle stesse hanno vissuto un problema oncologico. La Lilt di Campobasso ha poi partecipato a tutte le iniziative che si tengono a livello nazionale, la cosiddetta prevenzione secondaria, visite e screening che si ripetono annualmente. L’associazione già da tempo entra anche nelle scuole con l’attività di prevenzione primaria: l’intento è coinvolgere i più giovani con i genitori e gli insegnanti. Con il progetto “Guadagnare salute con la Lilt”, sono stati formati 40 docenti e interessati 500 studenti della scuola secondaria e 150 alunni della scuola primaria. Durante l’incontro è stata ricordata l’importanza da riservare ai sintomi. Solo non trascurandoli è possibile intervenire per tempo e, eventualmente, scoprire questo tipo di patologie.
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