Ore 18.30. Altri tamponi processati, altri positivi al Covid-19 all’interno della comunità rom di Campobasso. Questo pomeriggio sono stati registrati altri 13 casi, che insieme a quelli rilevati questa mattina e negli ultimi due giorni salgono a 50 complessivi. Al momento tre persone collegate al cluster sono ricoverate al Cardarelli, nel reparto di Malattie Infettive, mentre le altre si trovano in isolamento domiciliare.
Il sindaco Gravina ordina l’intensificazione dei controlli in quattro quartieri della città.
Dopo la conferenza stampa tenuta questa mattina dal sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, servita per chiarire ulteriormente la situazione relativa ai contagi accertati negli ultimi due giorni tra la comunità Rom residente a Campobasso, questa sera lo stesso sindaco ha emesso apposita ordinanza sindacale per l’intensificazione delle attività di controllo in alcune zone cittadine, per l’emergenza Covid-19. Nella conferenza stampa il sindaco ha precisato che le indagini su come si sia diffuso tra la comunità Rom il virus sono tutt’ora in corso e sono svolte dagli organi preposti, ovvero, per quanto riguarda la ricostruzione della catena epidemiologia dall’ASREM e per la parte giudiziaria in primo luogo dalla Questura e dalle altre forze dell’ordine. Il sindaco, nel rispondere alle domande dei giornalisti, ha tra l’altro chiarito che la tumulazione del 30 aprile non necessitava di nessuna autorizzazione da parte del Comune o di altra autorità in quanto, come previsto dai DPCM di questi mesi, le tumulazioni sono sempre state permesse. Gravina ha poi confermato che sin da ieri si sta procedendo a fare tamponi su una prima consistente parte della comunità Rom cittadina, di ciò, ovviamente, se ne sta occupando l’ASREM stabilendo tutte le modalità e le tempistiche. A seguito di questo nuovo cluster e dopo aver interloquito in modo diretto con la Regione e con l’ASREM, il sindaco Gravina ha emesso in serata l’ordinanza con la quale si ritiene opportuno disporre un aumento dei controlli e della vigilanza al fine di scongiurare l’inosservanza dei provvedimenti imposti dalla normativa emergenziale per i soggetti sottoposti alle restrizioni domiciliari perché risultati positivi al virus o perché in attesa di essere sottoposti al test di controllo per aver avuto contatti con gli stessi. Dalle informazioni assunte in seguito all’effettuazione dei controlli epidemiologici, è possibile ricondurre le citate attività di rafforzamento della vigilanza, in ordine al rispetto della prescrizione della quarantena obbligatoria e dell’isolamento, ad alcune aree cittadine ben delineate e così identificate:
– Quartiere San Giovanni
– Quartiere C.E.P – Campobasso nord;
– c.da Fontana Vecchia;
– Centro Storico.
In queste zone saranno intensificate le attività di vigilanza e controllo a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, rimandando a separata comunicazione, direttamente alle forze dell’ordine, i toponimi con i rispettivi civici.