La Squadra Mobile della Questura di Isernia ha deferito all’Autorità Giudiziaria una coppia di stranieri, marito e moglie entrambi di 40 anni e residenti nella provincia di Isernia, per il reato di truffa in concorso. La loro responsabilità penale è stata evidenziata dopo minuziose ed articolate indagini a seguito di una denuncia fatta da una persona di origini campane, indagini espletate anche attraverso, e soprattutto, il monitoraggio di siti web. Si è così verificato che i due hanno costituito una società cosiddetta “schermo” attraverso la quale hanno messo in vendita tv ed altri apparati elettronici, naturalmente a prezzi super concorrenziali: i contatti sono avvenuti mediante l’utilizzo di social network, con vendite esclusivamente on-line. Unici dati reali sono i numeri di telefono degli annunci e il conto associato alla “poste pay” per i versamenti delle somme pattuite con gli ignari acquirenti, come il signore campano che li ha denunciati: dopo aver effettuato un versamento di 600 euro per un televisore del valore commerciale di oltre 1000, non ha mai ricevuto nulla. I due consorti sono stati individuati, ed avendo inoltre precedenti specifici in varie regioni italiane, sono stati così deferiti in stato di libertà all’ Autorità Giudiziaria per l’art. 640 del Codice Penale. Due consigli semplici ed efficaci della Polizia di Stato per evitare di incappare in raggiri e varie truffe on-line: diffidare di chi chiede di esser contattato al di fuori del sistema sicuro del sito e scegliere metodi di pagamento tracciabili perché sono i più sicuri.
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