Il Molise potrebbe essere, insieme all’Umbria, la scelta principale dei lombardi per spostarsi a partire dal 3 giugno. Perchè? Perchè al vaglio degli esperti del Ministero ci sarebbe la possibilità di muoversi liberamente solo tra quei territori dove si presentano gli stessi rischi. E’ quanto riportano alcuni media nazionali, come Tgcom24, che spiega come tutto dipenderà dal report settimanale. Quindi, basandosi sui dati della settimana precedente, si può ipotizzare che dalla Lombardia, la regione in assoluto più colpita dal coronavirus, ci si può muovere solo verso Molise e Umbria perché queste tre regioni sono le uniche a rischio moderato. Il problema è che lo spostamento, affinché sia possibile, comporterebbe il transito in tutte le altre regioni, quindi si starebbe studiando anche questo cavillo. In sostanza, tutte le settimane le Regioni avranno l’obbligo di comunicare vari parametri e un incrocio di dati per poter fornire una valutazione complessiva. Nello specifico le Regioni devono rendere noto l’Rt (cioè il tasso di contagiosità, il valore che ha sostituito l’R con 0) ma devono anche riferire il numero di tamponi effettuati e altri dati sul sistema sanitario e le terapie intensive. L’incrocio di queste informazioni permette di definire il rischio: basso, moderato o alto. Di conseguenza da una regione a rischio alto o moderato non ci si potrebbe spostare in una a rischio basso. In sostanza le riaperture saranno probabilmente condizionate dal report settimanale che fornirà le indicazioni per concedere il via libera agli spostamenti interregionali. Lo scopo è impedire la libertà di movimento a chi proviene da regioni con il maggior numero di contagi.
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