Venne tratto in arresto per spaccio nel settembre del 2019 dalla Polizia Ferroviaria di Campobasso a seguito di una perquisizione a casa in cui spuntarono quasi un chilo di hashish tenuti nella sella del motorino, alcune decine di grammi di eroina nascosti nei boxer e oltre 4mila euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita, che si trovavano in un borsello detenuto nell’armadio della camera da letto. V.A., 24enne campobassano, questa mattina è stato condannato, con dispositivo emesso dal giudice Teresina Pepe, a una pena 2 anni e 8 mesi di reclusione e 12mila euro di multa col patteggiamento. Il giovane si trova ai domiciliari dal giorno della convalida dell’arresto, quando l’avvocato Maria Assunta Baranello, che ha curato la sua difesa, riuscì ad ottenere una misura cautelare meno afflittiva rispetto alla detenzione in carcere. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il ragazzo venne fermato il 4 settembre dell’anno scorso nei pressi dei bagni della stazione ferroviaria dopo aver ceduto una dose di eroina ad un 27enne campobassano. Il giovane venne trovato con circa 30 grammi di stupefacente nascosti nei boxer e oltre 200 euro in contanti. La perquisizione venne estesa a casa, dove all’interno di un garage, nascosti nella sella di un ciclomotore, vennero rinvenuti oltre 800 grammi di hashish con una percentuale di principio attivo THC del 23% equivalente a quasi 8mila dosi. Nell’armadio della camera da letto invece saltò fuori un borsello con oltre 4mila euro in contanti che apparvero ingiustificati rispetto alla sua condizione economica e lavorativa.
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