Il Tribunale di Campobasso ha condannato a tre anni di reclusione per peculato e interdizione perpetua dai pubblici uffici l’ex presidente del Consiglio regionale Michele Picciano, al vertice di Palazzo D’Aimmo (all’epoca Palazzo Moffa) tra il giugno del 2009 e il dicembre del 2011. La sentenza è arrivata all’esito del processo di primo grado nell’ambito del filone di inchiesta sulle cosiddette “spese pazze” con i soldi dei gruppi consiliari. A Picciano era contestata una somma di circa 75mila euro che nel corso del suo mandato avrebbe speso in pranzi privati e acquisti personali, utilizzando carte di credito di rappresentanza e istituzionali.
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