“La notizia della firma dell’accordo tra la il Governatore della Regione Molise e il Ministro per il Sud e la Coesione sociale, Giuseppe Provenzano, è senz’altro un buon segnale nello scenario preoccupante che interessa il nostro territorio”, commenta Paolo De Socio, segretario generale della Cgil Molise. “Una iniezione di liquidità economica immediatamente disponibile che mette a disposizione circa 90 milioni di euro e che dovrà essere impiegata per affrontare l’emergenza scolastica e permettere l’avvio dell’attività didattica in presenza, per il sostegno alle piccole e medie imprese, per il sostegno all’occupazione, per il rilancio delle attività turistiche, sportive culturali sociali e religiose, per la ripresa della attività formative e di conoscenza anche universitaria, per il rafforzamento delle filiere produttive, per i servizi anche digitali rivolti al cittadino e per interventi emergenziali anche di carattere sanitario connesse alle ordinanze della Protezione Civile. Prendiamo atto anche della nomina da parte del Governo Nazionale del Commissario Straordinario per il sisma 2018. Incarico conferito, nelle scorse settimane, al Presidente Donato Toma che determinerà la disponibilità di 39 milioni di euro da gestire nel breve periodo per lavori di messa in sicurezza di edifici pubblici e privati e interventi nei comuni dove sono stati riconosciuti danni derivanti dall’evento tellurico dell’estate 2018. La CGIL del Molise in diverse fasi interlocutorie ha chiesto, dopo la definizione di un protocollo che sancisca finalmente in maniera precisa il livello delle relazioni sindacali, che si stipuli un patto per il lavoro, per la ripresa e per lo sviluppo della nostra Regione. Non è più tempo del valzer delle nomine e del balletto degli assessori. L’allarme demografico lanciato dai ricercatori dell’ISTAT che hanno denunciato una perdita di 18mila abitanti dal 2001 al 2019 e quasi 3400 nel passaggio dal 2018 al 2019 impone una seria riflessione sul futuro della nostra entità regionale. Le pratiche incomprensibili della politica regionale proposte dalla maggioranza negli ultimi mesi devono terminare. I cittadini molisani sapranno giudicare, a tempo debito, cosa è stato fatto e cosa non è stato fatto per la nostra regione. Ma ora, al di là degli sterili tatticismi e delle tediose polemiche, c’è bisogno di rilanciare un patto diffuso tra le migliori menti ed energie molisane che guardi nell’immediato alla sopravvivenza del nostro tessuto produttivo e sociale e in prospettiva allo sviluppo del nostro Molise. La CGIL richiama l’opportunità di utilizzare al meglio le risorse evitando inefficaci distribuzioni a pioggia e rivendica la necessità di un programma di sviluppo condiviso con le parti sociali capace di definire i contorni di interventi efficaci che possano avviare una nuova stagione per l’intera Regione. Un protocollo che dovrà essere presidiato e che dovrà guardare sicuramente agli interessi diffusi dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, degli studenti e anche delle imprese e di tutto il tessuto produttivo molisano. Il sindacato è pronto a lavorare in tale direzione. La CGIL MOLISE ritiene indispensabile promuovere una seria programmazione regionale per fronteggiare una crisi economica fortemente acuita dall’emergenza COVID 19. Perdere questa ennesima occasione significherebbe compromettere fortemente il futuro di tutta la popolazione molisana”.
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