Ore 10. Questa mattina ha varcato l’ingresso della Caserma dei Carabinieri di via Mazzini, accompagnata dal suo legale di fiducia. Il notaio Fiorita Puzone, condannata con sentenza definitiva per peculato, deve scontare 6 anni e 9 mesi di reclusione e si è consegnata volontariamente all’Autorità Giudiziaria per l’espiazione della pena. Dopo le formalità di rito, i militari della Comando di Campobasso procederanno nelle prossime ore ad accompagnarla presso il carcere femminile di Benevento. Come si ricoderà, alla professionista, 68enne campobassana, è stato contestato e riconosciuto dal giudice di aver trattenuto un importo complessivo di circa 800mila euro, ossia l’insieme di una serie di somme consegnate da ignari cittadini che dovevano essere versate al Fisco ma in realtà trattenute dalla donna. Il reato configurato è stato quello di peculato dal momento che il notaio abusò della sua qualità di pubblico ufficiale. La vicenda all’epoca – era il 2010 – generò molto scalpore a Campobasso, in quanto la Puzone era fra i notai più conosciuti e stimati in città.
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