Pompilio Sciulli chiede per i Comuni 20 dei quasi 200 miliardi del Recovery fund, piano straordinario europeo per far ripartire l’Italia. Questa è la richiesta inviata dal presidente Anci Molise al presidente Anci Nazionale Antonio De Caro e, per suo tramite, al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Dieci sono i punti fondamentali di cui efficientamento, rifiuti, edilizia, scuola, digitale, periferie, ambiente. “Ora ci diano i mezzi per far ripartire l’Italia – afferma Sciulli. – L’Italia non può ripartire senza i Comuni, bisogna evitare le chiusure
localizzate per l’aumento dei contagi secondo gli ultimi dati. La scuola è il primo problema da affrontare e i Comuni stanno lavorando sul distanziamento e sul trasporto scolastico. I fondi promessi sono arrivati ma la parte difficile è adesso, servono idee forti su cui investire e dobbiamo puntare sulle città intelligenti, la svolta tecnologica che riguarda soprattutto i paesi interni che già oggi sono isolati dal mondo”. Conclude Sciulli: “I soldi servono per portare tutto il paese nel futuro, non per rimpinguare i bilanci dei ministeri”.
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