I militari della Compagnia di Termoli hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso nei confronti di un 33enne termolese. Sul capo dell’uomo pendeva l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni. L’odierno provvedimento scaturisce da una sentenza di condanna definitiva a carico dell’uomo, emessa il 21 novembre 2019 dal Tribunale Ordinario di Larino in seguito a due condotte illecite risalenti al 10 ottobre 2014 ed al 12 dicembre 2017 ed accertate d’iniziativa dai Carabinieri della Compagnia di Termoli. Nel primo episodio il 33enne era stato tratto in arresto da personale del NOR Sezione Operativa della Compagnia di Termoli unitamente ad altro soggetto del luogo, mentre nel secondo caso si era reso responsabile da solo delle citate condotte illecite appurate dai militari della Stazione Carabinieri di Termoli. Nei due episodi, l’odierno arrestato era stato trovato complessivamente in possesso, tra le altre cose, di complessivi 903 grammi di marijuana, 306 di hashish, 93 di cocaina, 6 cartucce da caccia calibro 16, 6 cartucce da pistola calibro 7,65, 7 pugnali e la somma contante di 13.740 euro verosimile provento di pregressa attività di spaccio. Le gravi e reiterate condotte, l’entità delle stesse nonché le risultanze investigative ottenute dalla Polizia Giudiziaria e pienamente condivise dall’Autorità Giudiziaria, hanno portato all’emissione del predetto ordine di carcerazione a carico dell’uomo. Il 33enne pertanto, previa notifica ed esecuzione del provvedimento, è stato tradotto presso la casa circondariale di Vasto per ivi espiare, in regime detentivo, la pena di 1 anno, 11 mesi e 26 giorni 26 di reclusione. Certamente meritevole l’operato dei Carabinieri del NOR Sezione Operativa e della Stazione di Termoli che, nell’ambito delle più ampie direttive del Comando Provinciale di Campobasso, con le citate pregresse attività di controllo del territorio sfociate negli arresti in flagranza dell’uomo nel 2014 e 2017, hanno condotto alla conseguente sentenza di condanna con emissione del provvedimento che ha trovato puntuale esecuzione nella mattinata odierna.
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