Le tasse, si sa, sono sempre un grande cruccio per i cittadini, soprattutto per coloro che hanno qualche difficoltà a fare i ‘conti’ ogni mese, ma ogni tanto in termini di importi totali arrivano anche buone notizie. A Limosano, ad esempio, per il quarto anno consecutivo l’amministrazione comunale non applicherà la Tasi, ossia il Tributo per i servizi indivisibili, che nel 2014 è confluita nell’Imposta Unica Comunale (Iuc) insieme alla Tari, Tassa sui rifiuti, e l’Imposta Municipale Unica (Imu). A spiegarlo è il sindaco Angela Amoroso (foto). “L’Amministrazione che mi onoro di rappresentare è riuscita a mantenere l’aliquota IMU nella misura minima prevista dalla legge ed a contenere la TARI, pur essendo una tassa legata alla copertura integrale del costo del servizio”, precisa il primo cittadino. “Relativamente alla TASI l’amministrazione comunale, perseguendo sin dalla sua istituzione una politica di contenimento delle spese generali, non è mai stata applicata. I proprietari, i possessori e gli utilizzatori degli immobili ricadenti nel territorio di Limosano, quindi, hanno avuto e continueranno ad avere un notevole risparmio sulla imposizione fiscale locale”. Nel 2014 sui 136 Comuni molisani soltanto in 5 non è stata applicata la TASI e nel 2015 e nel 2016 in 2, tra cui – sempre – Limosano. Anche per il 2017 con deliberazione del Sindaco n. 18 del 17.04.2017 è stato stabilito di non applicare la TASI. “Possiamo definirci una piccola isola felice”, scherza il sindaco Amoroso. “Tutto questo mi inorgoglisce perché è frutto di un’azione politico-economica meticolosa e attenta ai bisogni dei cittadini in un momento di grave crisi finanziaria”.
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