Su disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso – Ufficio Esecuzioni Penali, personale della Squadra Mobile ha operato un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare per la durata di 1 anno e 3 mesi a carico di un giovane di etnia rom di 30 anni per reati vari che vanno da falso ideologico a lesioni personali a stupefacenti. La Squadra Mobile, attivate le ricerche, ha individuato l’uomo nel capoluogo pentro e dopo le formalità di rito lo ha accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà espiare la pena. Inoltre la Squadra Mobile, a seguito di indagini, ha deferito alla locala Autorità Giudiziaria una donna isernina di 26 anni, C.V. residente a Macchia d’Isernia, ai sensi degli artt. 574 c.p. (sottrazione di persone incapaci) poiché impediva all’ex convivente di incontrare il figlio di anni 2, nato dalla loro relazione. La stessa, nonostante non vi fosse alcun divieto, aveva dato disposizione al personale della scuola frequentata dal bambino di impedire gli incontri tra il minore, il proprio padre e i propri nonni paterni.