Esami di Stato rinviati al 2021 per gli avvocati, causa Covid, e i praticanti che si accingono a intraprendere questa professione non ci stanno. Anche in Molise, dove si parla di circa 300 aspiranti avvocati costretti a rimandare la delicata prova che consentirebbe loro di essere riconosciuti e iscritti nell’Albo, monta la protesta. Alcuni di loro, in una lettera, hanno manifestato il loro dissenso, in quanto rischiano di perdere un anno di lavoro. L’appello nazionale è che si apporti in via straordinaria e temporanea una modifica, come già fatto dagli Ordini di altre categorie professionali, al conseguimento dell’esame, eliminando la prova scritta e mantenendo quella orale da svolgersi, eventualmente, anche con modalità telematiche. I praticanti chiedono inoltre che i Fori territoriali si facciano carico delle loro istanze al fine di dare seguito alla possibilità sopra esposta. “Il Ministro Bonafede, attraverso un post su Facebook, ha annunciato il rinvio dell’esame di abilitazione che si sarebbe dovuto tenere nelle date del 15, 16 e 17 dicembre“, si legge nella nota. “Mentre per altre professioni si sono modificate in via d’urgenza le modalità di abilitazione, eliminando le prove scritte e prevedendo unicamente quella orale, ai praticanti avvocati è stato negata questa possibilità. Il rinvio, si legge, è previsto per la primavera del 2021 (presumibilmente) con l’incognita tra l’altro, dell’impossibilità di prevedere la curva dei contagi da qui a inizio anno. Detto rinvio, seppur tuteli il nostro diritto alla salute, presenta dei chiari pregiudizi in termini di accesso nel mondo del lavoro, diritto parimenti fondamentale. È pacifico ritenere pregiudizievole il rinvio dell’esame nelle identiche modalità in quanto migliaia di candidati, per via del ritardo conseguente nelle correzioni, si troveranno costretti a uno scritto cautelativo. Si osserva la disparità di trattamento rispetto ad altre professioni che, per via dell’emergenza epidemiologica, hanno subito una modifica nelle modalità di abilitazione, prevedendo la sola prova orale. A titolo esaustivo, si riportano le professioni che hanno subito la suindicata modifica: professione di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista, esperto contabile e revisore legale, dottore agronomo e dottore forestale, agrotecnico, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, geometra, ingegnere, perito agrario, perito industriale, psicologo.
Nei giorni scorsi è partita una petizione – tp://chng.it/9vPHK4VZ – il cui contenuto racchiude le esigenze e le richieste di migliaia di praticanti avvocati, nonché le problematiche sottese all’esame di abilitazione, come da bando pubblicato in GU n.72 del 15-09-2020, sia in merito alla possibilità reale di sostenerlo, sia in relazione a un ipotetico rinvio a data da destinarsi“.
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