E’ arrivato verso le 8,30 nelle mani dei medici della Asl davanti alla rsa di Ripalimosani il secondo pacco contenente i primi vaccini anti Covid, dopo il primo giunto all’ospedale Cardarelli. Alla casa Cannavina, alle porte del paese, lo attendevano gli operatori e gli anziani, tra cui i 20 che verranno sottoposti a questa iniezione salvavita. “Siamo orgogliosi di essere stati i primi ad aver ricevuto il vaccino. Scelta dettata, secondo me, dalla questione di esser stata una delle poche RSA a non aver avuto il Covid”. Così, emozionato, si è espresso il sindaco Marco Giampaolo all’arrivo della delegazione Asl con la scatola di polistirolo contenente la preziosissima sostanza.
“E questo grazie agli operatori della struttura e anche a noi dell’Amministrazione che abbiamo fin da subito, insieme, prestato moltissima attenzione al nostro centro geriatrico. Immediata infatti la fornitura di mascherine, igienizzanti e dispositivi vari. Rigide le regole alle quali sono stati sottoposti i parenti: prima tra tutte l’ordinanza di vietato ingresso a chiunque e controllo sugli operatori stessi invitandoli a non avere eccessivi rapporti con persone esterne al proprio nucleo familiare al fine di preservare gli ospiti della RSA. Oggi, non lo nego, siamo felici, orgogliosi ed emozionati”. Ad attendere il corteo sanitario davanti alla rsa insieme al sindaco c’erano i Carabinieri della stazione locale e gli amministratori Cristofaro e Piano. Ora l’attenzione si moltiplicherà dentro e fuori della casa, in attesa che questo brutto periodo lasci spazio a nuovi sorrisi.
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto