La Cardiologia del Pronto Soccorso del Cardarelli di Campobasso (responsabile Angela Rita Colavita) parteciperà, come ogni anno, alla iniziativa Cardiologie Aperte, campagna di prevenzione cardiovascolare, programmata anche per il 2021, da lunedì 8 a martedì 16 febbraio. Tale iniziativa è stata promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore e dall’ANMCO (ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI) che tradizionalmente durante la settimana a cavallo di San Valentino da 15 anni realizza con successo l’iniziativa. La Cardiologia Ospedaliera italiana non ha voluto mancare di attuare questo evento tanto atteso e partecipato. Tuttavia, consapevoli della necessità di contenere la diffusione pandemica da Covid-19, è stato completamente rivisto il format teso a valorizzare il fondamentale ruolo del cardiologo nella promozione della prevenzione cardiovascolare e del controllo dei fattori di rischio. Infatti ben 150 Cardiologie italiane di altrettanti ospedali parteciperanno a questa manifestazione con i cardiologi che si alterneranno, nei giorni individuati da ciascuna struttura, per rispondere alle telefonate dei cittadini, dimostrando in tal modo di aver recepito con grande favore questo format studiato e adattato alla situazione attuale per l’edizione 2021. La Fondazione ha già attivato il numero verde 800 35 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare nel periodo 8-16 febbraio nelle fasce orarie dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00 per porre domande su problemi legati alle malattie del cuore alle quali risponderanno i cardiologi delle ANMCO (ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI) FONDAZIONE PER IL TUO CUORE – HCF ONLUS. Utilizzando un sistema messo a punto nella sede nazionale della Fondazione il personale di segreteria trasferirà le singole telefonate in logica territoriale, ovvero collegando il paziente alla Cardiologia regionale a lui più vicina. “E’ molto importante in tema di prevenzione cardiovascolare – dichiara il dg Asrem, Oreste Florenzano – e certamente è una testimonianza reale della estrema disponibilità dei cardiologi, che, nonostante nei nostri ospedali la situazione sia complessa, sono capaci di mobilitarsi in favore dei pazienti per il tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari, mettendosi gratuitamente “in ascolto”. Questa estesa partecipazione deve essere valorizzata, seppure in un contesto difficile come quello che stiamo vivendo su un tema – quello della prevenzione cardiovascolare – che siamo consapevoli non può in alcun modo essere marginale nelle scelte strategiche del nostro Sistema Sanitario Nazionale”.
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