La legislatura firmata Donato Toma potrebbe essere al capolinea. Mentre fuori dalla sede del Consiglio regionale diversi comitati cittadini chiedevano le dimissioni di tutti per una gestione dell’emergenza definita disastrosa, all’interno di Palazzo D’Aimmo 11 consiglieri regionali presentavano la mozione di sfiducia al presidente della giunta, oggi assente per motivi istituzionali. Oltre all’opposizione (6 consiglieri del M5s e due del Pd), si aggiungono Aida Romagnuolo, Filomena Calenda e Michele Iorio, che l’ultima volta, in una simile circostanza a luglio, si era astenuto. La maggioranza che mantiene Toma e l’esecutivo in vita è al momento sotto. Ci sono quindici giorni di tempo per discutere la mozione e poi votarla. Molto probabile che l’opposizione resterà compatta, con i tre ‘dissidenti’ il governatore proverà invece a ragionare. “La democrazia ha le sue procedure e noi le rispettiamo”, ha detto Toma all’Ansa.
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