Una strada o una piazza di Campobasso intitolata ad Emanuela Loi, agente della Polizia di Stato caduta nella strage di via D’Amelio, a Palermo, l’attentato che Cosa Nostra tese a Paolo Borsellino, uccidendo il magistrato e la sua scorta. La richiesta è di Giovanni Alfano segretario regionale del sindacato Coisp in una lettera rivolta al sindaco Gravina nel giorno dedicato alla memoria delle vittime di mafia. In basso il testo della lettera.
“Egregio Sig. Sindaco,
all’indomani della ricorrenza dedicata alle vittime innocenti delle mafie, questa Organizzazione Sindacale Coisp (sindacato indipendente di Polizia) che lo scrivente ha il piacere di appresentare su tutto il territorio molisano, propone a Lei ed alla sua Giunta, che è sempre stata attenta alle nostre iniziative di particolare impatto e valore sociale, di dedicare una via o una piazza o un’area verde del centro cittadino di Campobasso all’Agente della Polizia di Stato Emanuela Loi, prima donna caduta durante l’espletamento del dovere a causa di un vile agguato avvenuto a Palermo il 19.07.1992 accaduto in via D’Amelio a Palermo.
Emanuela Loi, Agente della Polizia di Stato, medaglia d’oro al valor civile, vittima della Mafia. Nata a Sestu il 09.10.1967 è scomparsa il 19.07.1992 alla giovane età di 24 anni.
Conseguita la maturità magistrale, Emanuela entrò nella Polizia di Stato nel 1989, frequentando il 119° corso presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste. Nel 1991 venne trasferita a Palermo ed assegnata alla scorta di Paolo Borsellino: il 19 luglio 1992 morì in servizio nella Strage di Via d’Amelio, insieme ai colleghi Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Oggi tra le vittime innocenti della Mafia ricordiamo con molta tristezza anche Emanuela Loi, Agente della Polizia di Stato, deceduta nel luglio del 1992, in seguito all’attentato mafioso al Giudice Borsellino e agli altri componenti della sua scorta.
E’ nel giorno in cui cade la XXVI “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” – non a caso coincidente con l’inizio della primavera, stagione di rinascita – ci pregiamo sottoporre alla sua attenzione la possibilità di intitolargli una via, una piazza o un’area verde nel territorio.
Per noi appartenenti è molto importante che il suo esempio viva nella memoria dei posteri, per tramandarlo alle future generazioni.
Siamo convinti che questo gesto sarebbe accolto con favore non solo da ogni appartenente alle Forze di Polizia, ma anche da tutti coloro i quali sono impegnati a vario titolo nella lotta ad ogni forma di criminalità organizzata o che tale impegno apprezzano ed appoggiano, cioè dall’intera comunità.
La cerimonia di inaugurazione potrebbe avvenire proprio il prossimo 19 luglio 2021 dinanzi a tutte le Autorità competenti che vorranno altresì ricordare in quell’occasione anche la figura del Magistrato Paolo Borsellino, al quale è già stata intitolata la Piazza dinanzi all’ex hotel Roxy di Campobasso, già piazza Savoia adesso anche piazza Falcone e Borsellino, persone nobili divenute il simbolo della lotta alla mafia.”