Nonostante le restrizioni recentemente entrare in vigore riguardo alle manifestazioni, Coldiretti porterà comunque migliaia di imprenditori agricoli a manifestare domani in piazza Montecitrio per gridare ai parlamentari della Camera dei Deputati un secco “NO” alla ratifica dell’ “Accordo Ceta”, il trattato di libero scambio tra Canada e Unione Europea. “Lo fanno per tutelare i propri interessi e soprattutto quelli dei consumatori in qualunque parte del mondo essi vogliano acquistare e degustare prodotti italiani, dal momento che con detto accordo verrà ancor più resa impossibile la conoscenza della provenienza di prodotti che pure si fregiano del marchio “Made in Italy””, spiega la Coldiretti. “Il Molise ad esempio, al momento vanta 5 prodotti DOP e uno IGP; con l’entrata in vigore dell’accordo Ceta sarà tutelata esclusivamente una sola DOP, che peraltro interessa soltanto molto marginalmente la nostra regione (mozzarella di bufala campana, il cui areale lambisce il venafrano). Tutte le altre e tutti i prodotti regionali saranno invece mandati allo sbaraglio sugli scaffali della grande distribuzione, dove subiranno la concorrenza legalizzata di prodotti similari di provenienza extraregionale, con evidente discapito sul piano della qualità. Questi concetti li hanno capiti bene le numerosissime amministrazioni comunali, la Regione Molise e le Province di Campobasso ed Isernia, che hanno già risposto alla chiamata di Coldiretti regionale approvando Ordini del Giorno a sostegno della mobilitazione. Molte altre stanno deliberano in queste ore o lo faranno nei prossimi giorni. Un solo Comune dell’alto isernino ha invece comunicato di aver discusso l’argomento in Consiglio e di essersi dichiarato favorevole al trattato. Rispettiamo il parere di tutti – continua la Coldiretti Molise – e comunque assicuriamo ai produttori agricoli e agli allevatori di quel comune l’impegno che profonderemo anche in loro favore, dal momento che anche i loro allevamenti, oltre che le altre produzioni, sono messe a forte rischio dall’accordo Ceta, che prevede l’ingresso in Europa di 50mila tonnellate di carne di manzo e 75mila tonnellate di suino, proveniente dal nord America, che si aggiungono al milione e 200mila tonnellate di grano canadese, trattato con glifosato, previsti dal trattato in questione”. “Ringraziamo la Regione Molise, le Provincie di Campobasso ed Isernia e tutti i Comuni molisani che hanno voluto esprimerci la loro solidarietà interpretando in tal modo le preoccupazioni dei loro concittadini, siano essi imprenditori agricoli e/o consumatori – afferma il direttore regionale di Coldiretti Molise, Saverio Viola. – Saremo domani in piazza Montecitorio forti anche del loro sostegno; inoltre molte Amministrazioni Comunali parteciperanno direttamente alla manifestazione, per il tramite del primo cittadino o suo delegato, in uno a tantissimi altri sindaci provenienti da tutta Italia”. La delegazione molisana partirà in pullman alla volta di Roma alle prime luci dell’alba e raggiungerà in mattinata la capitale. “Ci aspettiamo – conclude Viola – che i parlamentari italiani, compresi quelli molisani, ai quali è stato inviato dalla mia Confederazione un voluminoso dossier in materia, nonché un ‘libro bianco’ sottoscritto oltre che da Coldiretti da Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food, Federconsumatori, Fairwatch ed Agriterra votino secondo coscienza ed interpretino le preoccupazioni, prima ancora che gli interessi, delle popolazioni che rappresentano in Parlamento”.