Ore 15.45. Una sorta di agguato al centro di Campobasso, degenerato con un’aggressione fisica e le cure in Pronto Soccorso. Vittime il presidente della Regione, Donato Toma, e il suo consigliere, Maurizio Tiberio. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo, raggiunto da una testata in pieno volto, che gli è costata la perdita di sangue dal naso – probabilmente per via della rottura del setto nasale – e le cure presso il Pronto Soccorso del Cardarelli. L’episodio presso il ristorante Osteria Ventotto di via De Attellis, intorno alle 14, dove Toma e Tiberio stavano consumando un pranzo veloce prima di riprendere la riunione di giunta. Due giovani, fra i 20 e i 25 anni, sono sbucati all’improvviso, iniziando ad insultare il governatore con parole pesanti ed irripetibili, alla presenza di altri clienti che stavano pranzando e sono rimasti increduli di fronte alla scena. A quel punto Tiberio, dopo averli invitati invano a smetterla, si è alzato dalla sedia e li ha seguiti fino all’angolo della strada, richiamando la loro attenzione e dicendo loro che avrebbe allertato le forze dell’ordine. Uno dei due ragazzi, a quel punto, si sarebbe girato e affrontando il consigliere del presidente lo avrebbe colpito in pieno volto con una testata, prima di allontanarsi. L’epilogo di quel confronto è stato ben visibile a tutti: volto e vestiti pieni di sangue. Sul posto sono giunte un’ambulanza, al fine di accertare le condizioni dell’aggredito e prestare le cure del caso, e la Polizia di Stato, che ha raccolto le testimonianze dei presenti. Per Tiberio è stato necessario recarsi al Pronto Soccorso. I due giovani sono stati successivamente rintracciati ed identificati dagli agenti. Dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di due studenti, volti non noti alle forze dell’ordine, ma non si ha nè conferma al momento, nè altri dettagli. “Sono arrabbiato – ha commentato Toma, al telefono. – Episodi come questo sono il frutto dell’odio generato sui social“. I due giovani, accompagnati in Questura, saranno probabilmente entrambi denunciati, uno dei due anche per lesioni. Stando sempre alle prime indiscrezioni, l’aggressore avrebbe provato a giustificarsi, affermando di aver reagito per difendersi.
Ore 17. Emergono nuovi dettagli e versioni contrastanti in merito all’episodio verificatosi all’ora di pranzo al centro di Campobasso. Stando ad una seconda versione – il condizionale è d’obbligo, – dopo gli insulti pronunciati dai due giovanissimi di passaggio, ai danni di Toma, mentre quest’ultimo stava pranzando, Tiberio si sarebbe alzato dalla sedia e avrebbe inseguito i ragazzi, insieme all’autista del governatore, fino ad un angolo della piazza del Municipio. Il battibecco sarebbe andato avanti per diversi secondi, fino allo “scambio di testate” con uno dei due ragazzi che avrebbe poi provocato la rottura del setto nasale al consigliere di Toma. Addirittura, secondo alcuni testimoni, ma su tali indiscrezioni non c’è ancora la conferma viste le indagini in corso, pare che sia stato lo stesso Tiberio a “puntare” il ragazzo con una testata, finendo per urtare il naso in una zona dura del volto dell’altro, probabilmente la fronte, avendo la peggio. Ribadiamo, sono versioni contrastanti su cui gli inquirenti stanno facendo luce. Al momento Tiberio è l’unica parte lesa in quanto le lesioni riportate sono state refertare all’ospedale Cardarelli.
Gravina: “Gesti da condannare duramente. Solidarietà a Toma e Tiberio”.
Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, non appena venuto a conoscenza dell’atto di violenza verbale e fisica che ha avuto come vittime, in pieno centro cittadino, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, e il suo consigliere e collaboratore, Maurizio Tiberio, ha voluto subito lanciare un segnale di condanna chiaro e incontrovertibile su quanto accaduto. “Siamo di fronte ad atteggiamenti, gesti e parole che vanno condannati nella loro forma e nella loro sostanza, sempre e comunque, e che non appartengono alla dimensione morale e culturale della nostra città – ha dichiarato il sindaco Gravina. – A nome mio personale e dell’Amministrazione comunale tutta, esprimo la nostra solidarietà al Presidente della Regione, Donato Toma e al suo consigliere, Maurizio Tiberio, restando profondamente dispiaciuto per l’attacco che hanno dovuto subire. Ne approfitto anche per ricordare che a Campobasso non c’è posto per gesti e parole di odio e per chi ne fa uso.”
Il centrodestra di Palazzo San Giorgio: “Appello a tutti ad abbassare i toni”.
I gruppi di centrodestra di Palazzo San Giorgio esprimono la piena solidarietà al Presidente della Giunta regionale del Molise, Donato Toma, e al collaboratore Maurizio Tiberio, condannando il grave episodio di violenza perpetrata ai loro danni in pieno centro città quest’oggi. “Gli episodi di violenza sono sempre da condannare e la vicenda odierna richiama anche tutti ad abbassare i toni, perché oggi c’è stata la testimonianza di come si stia andando oltre il semplice dibattito politico. Troppo spesso, infatti, si tracima quello che dovrebbe essere il normale rapporto dialettico”.
Tartaglione: “Grave aggressione, sia un campanello d’allarme”.
“Al Presidente Donato Toma e al suo collaboratore Maurizio Tiberio vanno piena solidarietà e vicinanza per la grave aggressione di cui sono stati bersaglio. Vicende come questa non possono essere interpretate con superficialità, ma devono costituire un campanello d’allarme ed essere unanimemente condannate, perché non esiste che l’esercizio della democrazia comporti il rischio della propria incolumità”. Lo dichiara la vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatrice regionale in Molise Annaelsa Tartaglione.
Il deputato del M5s, Antonio Federico: “Vergognoso atto di violenza”.
“Esprimo tutta la mia solidarietà al presidente della Regione Molise che questo pomeriggio è stato vittima, insieme al proprio collaboratore, di un intollerabile e vergognoso atto di violenza verbale e fisica. Episodi del genere non potranno mai trovare alcun tipo di giustificazione e vanno condannati sempre, con convinzione”. Dopo la seconda versione circolata nelle ore successive, nella quale sarebbe stato il giovane ad essere stato aggredito, Federico ha aggiunto: “Attendo con la consueta fiducia che le autorità competenti accertino quanto sia davvero accaduto. Resta comunque un episodio gravissimo da condannare in ogni caso, qualunque sia la parte offesa, ed è una brutta pagina nel rapporto tra cittadini e istituzioni nella nostra regione”.
La Garante regionale dei diritti, Leontina Lanciano: “Odio e violenza non sono tollerabili in una società civile”.
“Apprendo con sconcerto dell’aggressione subita questa mattina, a Campobasso, dal governatore della Regione Molise, Donato Toma, e dal suo consigliere, Maurizio Tiberio. Nei confronti di entrambi desidero esprimere la mia più totale solidarietà, manifestando una ferma condanna nei confronti di un episodio che non posso che definire inaccettabile. L’odio e la violenza non sono tollerabili in una società che voglia definirsi civile, ed eventi come quello odierno non dovrebbero mai accadere. Il rispetto dell’altro, e il confronto costruttivo, restano gli unici strumenti su cui si deve basare la convivenza sociale. Mi auguro che sia il presidente che il suo consigliere, che ha subito un attacco anche fisico, possano riprendersi al più presto da questa spiacevole vicenda”.
Ortis. “Violenza non è risposta a frustrazione e rabbia”.
“Come uomo delle istituzioni condanno l’aggressione di cui sono state vittime il presidente della Regione Toma e il suo consigliere di fiducia Maurizio Tiberio fuori di un noto ristorante campobassano, come cittadino capisco la frustrazione e la rabbia di chi non ce la fa più ed auspico che si possano risolvere al più presto i tanti problemi che esasperano i molisani. In ogni caso la violenza non può mai essere la risposta”. Così il senatore Fabrizio Ortis dopo l’episodio di oggi pomeriggio nel capoluogo. “Le divergenze politiche non devono trascendere in violenza e intimidazione”.
Roberti: “OK la difformità di vedute ma mai la violenza”.
Il Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, e l’amministrazione provinciale condannano l’aggressione cui sono rimasti vittima il Presidente della Giunta regionale del Molise, Donato Toma, e il consulente economico Maurizio Tiberio. A loro va la solidarietà dell’amministrazione di Palazzo Magno. Ci può essere difformità di vedute, così come vuole la democrazia, ma questa non deve mai sfociare nella violenza.
La consigliera regionale del Pd, Micaela Fanelli: “Con le minacce e la violenza non si risolve nulla”.
“La mia solidarietà al Presidente Toma e al suo collaboratore Tiberio, perché l’odio e la violenza non contribuiranno mai a risolvere i problemi delle persone e dei territori, ma solo ad acuirli. E quanto successo oggi, deve far riflettere tutti. Nessuno sconto a Toma e al centrodestra sul piano politico, ma anche nessuna prevaricazione, minaccia, attacco sul piano personale. Così non si risolve nulla. Spero che ogni singolo molisano sia animato dalla voglia di riscatto e pronto a far valere le proprie ragioni nelle piazze, sotto i palazzi delle istituzioni, sui giornali e anche sui social. Ma sempre con la forza della ragione e mai della violenza. Per questo, rinnovo la mia vicinanza umana a Toma e Tiberio e spero che episodi del genere non si ripetano mai più”.
D’Apollonio: “Profonda amarezza, le violenze non possono avere giustificazione”.
Il sindaco Giacomo d’Apollonio e l’amministrazione comunale di Isernia esprimono totale condanna per l’episodio di violenza fisica e verbale che, oggi, a Campobasso, ha visto vittime il governatore della Regione Molise, Donato Toma, e il suo consigliere politico, Maurizio Tiberio. «Le aggressioni e i sentimenti di odio non sono ammissibili, né in Molise né altrove – ha dichiarato d’Apollonio. – Insieme all’intera amministrazione di Isernia, desidero esprimere solidarietà al presidente Toma e al consigliere Tiberio. Profonda è la mia amarezza per ciò che è successo. Le violenze non possono avere giustificazione. In una società civile, i comportamenti devono essere improntati ad un senso di pacifica responsabilità e al rispettoso confronto, non certo alle minacce, agli insulti e alla brutalità».
Il MoVimento 5 Stelle Molise esprime “piena e incondizionata solidarietà al presidente della Regione Donato Toma e al suo collaboratore Maurizio Tiberio, vittime oggi di un atto di violenza. Violenza, sia verbale sia fisica, che non può e non deve mai essere giustificata di fronte a qualsiasi motivazione”.