La ricercatrice Francesca Colavita è la nuova Ambasciatrice dei molisani nel Mondo. La biologa campobassana classe ’89 originaria di Sant’Elia a Pianisi, in forza all’Istituto Spallanzani di Roma dove a febbraio di un anno fa isolò il genoma del coronavirus insieme ad altre due colleghe, ha ricevuto questa mattina a Palazzo d’Aimmo l’onorificenza da parte del primo inquilino di casa, Salvatore Micone. Il prestigioso riconoscimento, conferito a “coloro che si sono distinti positivamente per meriti accademici, culturali, politici, sociali e professionali nei Paesi stranieri o nelle Regioni italiane diverse dal Molise“, è una sorta di passaggio del testimone a favore di chi, ogni anno, è chiamato a rappresentare il Molise al di fuori dei confini regionali. Dopo oltre un anno di pandemia il pensiero è andato subito a chi si è mosso in prima linea nella lotta al Covid e Francesca Colavita ha meglio e prima di tutti incarnato questo spirito raggiugendo un risultato che ha fatto il giro dell’Italia e del Mondo. “Il pensiero va agli operatori sanitari che hanno combattuto questa battaglia“, ha commentato la ricercatrice, come a voler condividere il riconoscimento con ognuno di loro.
“Sono orgogliosa di rappresentare la nostra terra lontano da qui. Questa pandemia ci ha insegnato quanto sia importante investire nella ricerca, anche nei momenti di pace“. Nel corso della cerimonia sono stati premiati anche: per la sanità Romeo Flocco, primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli, Milena Persichilli, infermiera del reparto di Malattie Infettive, Salvatore Di Criscio, oss al Pronto Soccorso del Cardarelli, Giuseppina Pitoscia e Giovanna Venditti, dottoresse impegnate nella campagna vaccinale a Campobasso e Isernia, Domenico Brunetti, medico di riablitazione post covid presso l’hospice di Larino, Sergio Mancini, autista di ambulanza; tra le forze dell’ordine il Questore di Campobasso Giancarlo Conticchio, il Generale dell’Arma dei Carabinieri Carlo Cerrina, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Antonio Cefalo, Luca Massimiliano di Mola della Polizia penitenziaria di Larino, il Capo reparto dei Vigili del Fuoco di Isernia Mario Libero Vignone; altri rappresentanti istituzionali e cittadini che si sono distinti, fra cui il neo presidente del Coni regionale Vincenzo D’Angelo e i due ragazzi campobassani Luca Mancinelli e Fabrizio Pece che lo scorso ottobre salvarono un uomo diversamente abile dalla sua casa in fiamme in contrada Selvapiana.
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