Da 15 giorni interi reparti dell’ospedale Cardarelli sono nella morsa del caldo infernale per via di un guasto all’erogatore dell’aria condizionata che ha interessato un piano del nosocomio campobassano. Con le alte temperature raggiunte da una settimana con l’anticiclone africano e la mancanza di circolazione di aria dipendenti e pazienti, tenuti peraltro ad indossare la mascherina per via delle disposizioni anti Covid, sono costretti a boccheggiare, trovandosi ad affrontare con maggiori difficoltà i primi l’assistenza sanitaria, i secondi la guarigione e la permanenza in ospedale. Fra i reparti coinvolti ci sarebbero la riabilitazione, il laboratorio analisi e la neonatologia, con tanti bimbi costretti a respirare in condizioni precarie. Il guasto deriva da un pezzo che necessita di essere sostituito e che secondo fonti ospedaliere sarebbero arrivato proprio oggi. Salvo imprevisti quindi l’apparecchiatura dovrebbe essere riparata nel pomeriggio e la situazione dovrebbe tornare in funzione nelle prossime ore. Comunque vada, due settimane appaiono in ogni caso eccessive e ricordano il problema, ancora più grave, che si è registrato nei mesi scorsi all’erogatore di ossigeno per i pazienti Covid e riparato solo dopo diversi giorni.
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