Nell’ultima seduta di giunta comunale nella serata di ieri è stata deliberata l’impugnazione al Tar contro la decisione dell’Asrem del 14 luglio che ha stabilito “l’immediata sospensione dell’attività di accettazione ostetricia” dell’ospedale San Timoteo di Termoli, presa a seguito del decesso di un neonato dopo un parto cesareo e l’avvio di due inchieste, una interna all’Asrem e una della Procura di Larino. Per proporre il ricorso sono stati incaricati di rappresentare l’Ente gli avvocati Vincenzo Iacovino e Massimo Romano. Con la delibera, il sindaco Francesco Roberti e la giunta comunale hanno disposto di “promuovere ogni opportuna difesa, ogni azione necessaria e utile nonché ogni atto processuale necessario e utile alla difesa degli interessi dell’Ente”. La decisione è stata intrapresa in quanto i provvedimenti di chiusura sono stati adottati in assenza di qualsiasi informazione e consultazione con gli enti locali e la popolazione determinando una situazione di grave allarme sociale per la contrazione di servizi socio sanitari essenziali sul territorio. Quanto stabilito, commentano i ricorrenti, comporta conseguenze negative inaccettabili in un’area geografica che per la sua morfologia presenta difficoltà oggettive nell’attivazione di eventuali servizi di emergenza, risultando spesso ostacolato il raggiungimento in tempi certi del Punto Nascita di Campobasso per quasi tutti i centri bassomolisani.
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