Da oggi 6 agosto scatta l’obbligo del green per una serie di attività al chiuso e all’aperto. La certificazione, che andrà esibita in forma cartacea o tramite smartphone (e che era già obbligatoria per i grandi eventi come i ricevimenti dei matrimoni), sarà necessaria per andare a pranzo e a cena nei ristoranti e bar al chiuso, così come, ad esempio, nelle pasticcerie che permettono la consumazione ai tavoli interni. Non dovrà invece essere esibito per la consumazione al bancone o ai tavoli all’aperto. Il green pass sarà inoltre obbligatorio per frequentare palestre e piscine, per assistere agli spettacoli e per partecipare a eventi pubblici. Per i centri termali, “chi vi accede esclusivamente per usufruire dell’erogazione di prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative e terapeutiche non deve avere il green pass”. Nelle strutture ricettive, specifica il Governo nelle Faq, “l’accesso è riservato a chi ha una certificazione verde solo per quanto riguarda le attività al chiuso di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e centri benessere” e nel caso in cui i “servizi di ristorazione siano aperti anche a clienti che non alloggiano nella struttura”. Il green pass servirà per partecipare a convegni e congressi, sagre e fiere, per visitare musei, mostre e luoghi della cultura, per entrare nei centri culturali, nei centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso, per trascorrere il tempo nelle sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Al momento rimane aperta la discussione tra Governo e sindacati per imporre la certificazione ai lavoratori delle aziende pubbliche e private ma non è escluso che la norma venga approvata prima della ripresa autunnale.
Dal 1 settembre green pass obbligatori per docenti e studenti universitari, e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza.
Il green pass diventa obbligatorio per tutti i professori e per gli studenti universitari. È la principale novità contenuta nel decreto approvato nella serata di giovedì dal Governo e che impone ai cittadini, dal primo settembre, di mostrare la certificazione verde anche per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e sugli aerei.
Come ottenere il green pass.
Ha diritto al green pass chi può dimostrare di avere uno dei seguenti requisiti:
– aver ottenuto almeno la prima dose di vaccino nei precedenti nove mesi
– essere guarito dal Covid-19 nei precedenti sei mesi
– aver effettuato un test molecolare, antigenico o salivarenelle 48 ore precedenti
Per ottenere e scaricare sul proprio telefonino il green pass bisogna aver ricevuto un sms con il codice authcode che dovrà essere inserito sulla pagina Internet dgc.gov.it oppure sulla applicazione «Immuni». Sulla app IO, invece, il green pass compare direttamente. Chi non ha ricevuto il messaggino con l’authcode o lo ha cancellato per sbaglio può in ogni caso andare sul sito www.dgc.gov.it per ottenere il codice necessario. Servono il codice fiscale, le ultime otto cifre della tessera sanitaria e la data del vaccino o del tampone. Chi non riesce a scaricare il green pass può esibire il certificato cartaceo.
Le sanzioni.
I cittadini che non hanno il green pass rischiano la multa fino a 400 euro, ridotta se pagata entro cinque giorni. Per gli esercenti «dopo due violazioni commesse in giornate diverse, si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni.