Aveva fatto scalpore ed aveva destato molta preoccupazione l’azione incendiaria ai danni di un noto bar del comune di Riccia, a luglio. Ai vigili del fuoco intervenuti quella notte e ai militari dell’Arma della locale Stazione carabinieri, prontamente giunti sul posto, era parso molto chiaro, sin dai primi momenti, che si trattava di un atto criminale e non di un incidente. I militari della Stazione competente per territorio si erano quindi messi subito all’opera escutendo diverse persone alla ricerca anche di piccoli spunti investigativi e dati oggettivi che, messi a sistema, avrebbero potuto far luce su quanto accaduto e sul movente. A distanza di quasi due mesi di serrata attività di indagine i carabinieri di Riccia hanno identificato due giovani pregiudicati, uno dei quali del posto, che quella notte tra il 6 ed il 7 luglio scorso, durante i festeggiamenti per la vittoria in semifinale della nazionale di calcio, hanno preso parte al vile e pericoloso gesto. Grazie ad un’attenta e meticolosa ricostruzione dei carabinieri relativi ai fatti antecedenti all’atto incendiario, è stato possibile addirittura addivenire all’identificazione del distributore di carburante verosimilmente utilizzato dai due (potrebbe esserci anche un terzo responsabile) per rifornirsi di quel liquido infiammabile utilizzato poi per appiccare materialmente l’incendio poiché effettivamente trovato, in grande quantità, sull’uscio del bar. Gli stessi, denunciati in concorso alla Procura di Campobasso, dovranno ora rispondere delle gravi risultanze investigative e dei gravi indizi di colpevolezza a loro carico davanti al Tribunale di Campobasso.
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