Il patto di amicizia fra Trivento e Canicattì prosegue e, per dirla con una metafora, getta la prima colata di cemento del ponte che collegherà il comune molisano e quello siciliano non solo in termini sociali e culturali, per nuove e future iniziative, ma anche turistici. Nelle scorse ore è giunta a Trivento una delegazione di Canicattì, guidata dal responsabile del Comitato del S.S. Crocifisso, Angelo Bannera, ossia l’associazione che, insieme alle mamme della scuola dell’infanzia “Crispi” del comune siciliano, ha realizzato – grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione triventina “Un filo che unisce” – una grande croce interamente all’uncinetto per “Lu Tri di Maju”, una delle feste più significative della Sicilia di tradizione contadina e che a Canicattì si sviluppa attorno alla Chiesa del Santissimo Crocifisso.
Gli ospiti sono stati accolti dal sindaco Pasquale Corallo e da rappresentanti di “Un filo che unisce”, e successivamente guidati nei luoghi simbolo del paese, potendo vedere e apprezzare con i propri occhi la scalinata di San Nicola, l’albero all’uncinetto, altri manufatti realizzati dall’associazione, la cripta ed ulteriori bellezze del paesaggio e della tradizione locali. La delegazione ha portato i saluti del sindaco Ettore Di Ventura, dell’assessore Angelo Cuva e della maestra della scuola “Crispi” Maria Stella Ragona. Dal canto suo, il sindaco Corallo ha promesso che, emergenza Covid permettendo, saranno organizzate altre iniziative e che Trivento metterà “piede” a Canicattì nel prossimo futuro.
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