Nella notte tra sabato e domenica, nel corso di un servizio esterno di controllo del territorio, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli incrociava un SUV in transito nella periferia di Termoli il cui conducente, alla vista del veicolo militare, accelerava repentinamente imboccando la S.S. 16 in direzione sud nel chiaro tentativo di sottrarsi al controllo. Ne scaturiva subito un inseguimento per circa 3 chilometri, conclusosi a Campomarino quando il fuggitivo, abbandonata l’autovettura su una strada sterrata ubicata in prossimità della S.P. 40, riusciva a fuggire a piedi per le campagne limitrofe facendo perdere le proprie tracce, favorito anche dal buio e dalla presenza di una fitta vegetazione, nonostante le ricerche avviate sin da subito dall’Arma. Gli immediati accertamenti consentivano quindi di appurare che l’autovettura in questione era stata poco prima rubata da ignoti malfattori mentre la stessa si trovava parcheggiata su pubblica via alla periferia di Termoli, in prossimità dell’abitazione del proprietario della stessa. Nella circostanza veniva inoltre rintracciato quest’ultimo, che ancora non si era effettivamente accorto dell’ammanco, al quale – dopo i dovuti rilievi ed adempimenti del caso – veniva restituito il mezzo. Si tratta dell’ultimo episodio di una serie di colpi andati a segno questa estate fra Campomarino e Termoli, dove i malviventi hanno preso di mira auto di lusso o comunque di grossa cilindrata. Il fiuto dei militari ha permesso di evitare l’ennesimo furto.
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