Nel giorno della manifestazione nazionale per rivendicare una serie di diritti, anche gli studenti campobassani hanno aderito all’iniziativa, sfilando in corteo lunga via Mazzini, fino a piazza Municipio. “Il futuro é nostro! Ripartiamo da zero” è lo slogan della mobilitazione che ha visto la partecipazione di circa 100 studenti. Pochi, forse, come rappresentanza di una coscienza collettiva delle nuove generazioni. In linea, se si vuole, con il recente provvedimento del Prefetto sulle misure da adottare per il contenimento epidemiologico (articolo qui). Sarebbe tuttavia interessante capire dove le due “motivazioni” si incontrano. I ragazzi chiedono una rimodulazione della scuola rivendicando:
– un diritto allo studio garantito attraverso una legge nazionale;
– un’edilizia scolastica sicura ed ecologica con l’eliminazione delle classi pollaio;
– trasporti sicuri, accessibili ed estesi alle zone periferiche;
– benessere psicologico garantito con degli sportelli, diminuzione delle verifiche ed eliminazione del clima di competizione;
– un’educazione sessuale, nonché la presenza di sportelli anti-molestia e carriere alias in tutte le scuole.
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