Giovedì 25 novembre, alle ore 21.00, al Teatro Savoia di Campobasso sarà di scena il tour indoor di Erica Mou grazie all’iniziativa voluta dall’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso e dal Comune di Campobasso per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Tutto il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alla Cooperativa sociale Befree attuale gestore del progetto regionale che comprende tre CAV e la Casa rifugio. I biglietti per assistere al concerto di Erica Mou sono disponibili sulla piattaforma liveticket al seguente indirizzo: https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=339949&&CallingPageUrl=https%3a%2f%2fwww.liveticket.it%2fricerca_eventi.aspx%3fId%3d8444%26Testo%3dCampobasso&InstantBuy=1
Erica Mou è una cantautrice pugliese, che ha già all’attivo oltre cinquecento concerti in Italia e all’estero (Brasile, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Ungheria) e ha pubblicato cinque album in studio. Con il nuovo album “Nature” approda a nuove sfumature di scrittura, in cui, alternando anche l’uso delle lingue, dall’italiano all’inglese, passando per il dialetto della sua terra, associa in ogni brano elementi e processi della natura ad emozioni e comportamenti degli uomini e delle donne. Un disco prodotto dalla stessa Mou insieme al polistrumentista britannico MaJiKer e registrato tra la Puglia, Tolosa, Milano e Londra. La sua carriera discografica può vantare l’uscita nel 2011 esce su etichetta Sugar, dell’album È, prodotto dall’islandese Valgeir Sigurdsson, già collaboratore di Bjork. Entrato nella rosa dei finalisti per la miglior opera prima dell’edizione del Premio Tenco, il disco contiene anche una bonus track, Don’t stop, cover dello storico brano dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot istituzionale ENI. Nel 2012 Erica Mou ha partecipato al Festival di Sanremo nella sezione dedicata ai giovani artisti, con il brano Nella vasca da bagno del tempo, classificandosi seconda e vincendo il premio della critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv. La canzone, prodotta da Davide Rossi (violinista, arrangiatore e compositore per Coldplay, Goldfrapp, Verve, U2), le vale anche il Premio Lunezia per il miglior testo, una nomination ai TRL Awards nella sezione Best New Generation e verrà poi scelta come colonna sonora di Women for Expo 2015. Nel 2013 ha pubblicato l’album Contro le onde, prodotto da Boosta, e contenente Dove cadono i fulmini, canzone scelta da Rocco Papaleo come colonna sonora del suo film Una piccola impresa meridionale per cui Erica ottiene una nomination ai David di Donatello 2014. Nel 2015 esce Tienimi il posto, disco che la porta ad aprire i concerti di Paolo Nutini, Patti Smith, Susan Vega e Caparezza e a continuare la sua intensa attività live alternando da sempre piccoli club e teatri con grandi palchi (Primo Maggio a Roma, Heineken Jammin’ Festival, Arezzo Wave, Wind Music Awards, Sziget) su cui sperimenta imbracciando la chitarra e utilizzando loops e beatbox. Negli anni duetta con Raphael Gualazzi, Tricarico, Fiorella Mannoia, Après La Classe, Enrico Ruggeri, Perturbazione, viene scelta per le colonne sonore dei film di Roberta Torre e Paul Haggis e partecipa a produzioni teatrali insieme a, tra gli altri, Lucio Dalla, Renzo Arbore e Teresa De Sio. Il 2016 si apre con una piccola partecipazione della cantautrice al film campione di incassi Quo Vado di Checco Zalone. Nello stesso anno collabora con le scrittrici Chiara Gamberale e Valentina Farinaccio, componendo la colonna sonora dei romanzi Adesso (La Feltrinelli) e La strada del ritorno è sempre più corta (Mondadori). Nello stesso anno vince il prestigioso riconoscimento della Federazione Autori, consegnatole sul palco del concerto-evento Meraviglioso Modugno che l’aveva vista, nella precedente edizione, nei panni di co-conduttrice. Il primo dicembre del 2017 vede la luce Bandiera sulla luna (per l’etichetta Godzillamarket), il cui primo singolo estratto è “Svuoto i cassetti”. Nel disco sono contenute anche una struggente cover di “Azzurro” per cui Erica partecipa a numerosi programmi radio-tv, “Roma era vuota”, brano che le consente di continuare la collaborazione già avviata con l’attore Paolo Briguglia e “Canzoni scordate” nel cui videoclip Erica festeggia, insieme ai suoi fan, i primi dieci anni di carriera. Nel 2018 compone il brano “Quando abbiamo smesso”, contenuto nel disco di Zibba “Le cose”, in cui duetta con l’artista. Collabora anche agli album di Favonio, Marco Sbarbati e Domenico Imperato. Nello stesso anno conduce insieme ad Ernesto Assante e Max Giusti il programma Sanremo Republic per WebNotte (La Repubblica). In estate escono una live session e il remix di Uponcue della sua “Non so dove metterti”, ironica canzone sull’indipendenza femminile. Erica inizia a riscuotere un notevole successo di pubblico con C’est la Mou, una rubrica in cui si apre alla scrittura in prosa, che tiene sul suo blog e canali social, ospitata anche da La Gazzetta del Mezzogiorno e dalla rivista internazionale The Collector. Nel 2019 si laurea con lode in Lettere all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e pubblica il suo primo singolo in inglese, A ring in the forest (scritto insieme a MaJiKer e Piers Faccini), accompagnato da un progetto di videoarte dedicato al rapporto tra l’uomo e l’ambiente. In autunno dello stesso anno realizza il tour Grazie dei fiori, in collaborazione con Arci e Siae, omaggio a dieci grandi figure femminili della storia, accompagnato dalla sua personale rivisitazione della storica canzone “Sono una donna, non sono una santa” e da inediti che sperimenta live insieme a Flavia Massimo (violoncello) e Majiker (tastiere-beatbox-batteria elettronica).
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