Le Smart Land sono la risposta per i piccoli comuni molisani per sopravvivere ed evitare lo spopolamento, ma soprattutto per creare opportunità ecosostenibili attraverso una serie di servizi. E’ l’argomento affrontato ieri nel corso dell’incontro pubblico promosso da Legambiente all’interno dell’edificio scolastico di Spinete. In particolare quella della Smart Land può essere una valida opportunità per il Matese di sviluppare efficienza energetica, servizi digitali, politiche concrete di decarbonizzazione delle aree interne e messa a valore dei servizi ecosistemici. Si tratta in sostanza di un ambito territoriale nel quale, attraverso politiche diffuse e condivise, si aumenta la competitività e l’attrattività del territorio, con una attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini. La cittadinanza diventa quindi parte attiva del progetto e le idee vengono dal basso dando vita ad una interazione fra amministratori e gruppi locali. Oltre al sindaco Andrea Romano e all’introduzione del direttore di Legambiente Molise Andrea De Marco, si segnalano gli interventi di Agostino Francischelli del servizio idrico della Regione, Davide Marino – Unimol e ArIA (Centro di Ricerca Aree Interne e Appennini) – Francesco Ferrante, presidente Menowatt ge.
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