All’inciviltà e all’ignoranza non c’è mai fine. E in città le testimonianze sono quasi all’ordine del giorno. Una delle principali verità che confermano il costante serpeggiare delle loro ignobili manifestazioni riguardano l’abbandono dei rifiuti in strada in un momento storico in cui, oltre alla presenza degli appositi contenitori condivisi, la spazzatura viene addirittura prelevata a casa dagli addetti comunali. Nuovo capitolo: ci troviamo a Campobasso, in via Carducci, dove all’interno di una cabina telefonica, una dei rari cimeli rimasti nel capoluogo che hanno segnato un’epoca per quanto riguarda la comunicazione lontani da casa e uffici e hanno costituito a suo tempo uno strumento rivoluzionario e fondamentale, sono stati “immortalati” alcuni sacchetti pieni di rifiuti domestici e principalmente legati al consumo alimentare.
I residenti non sapevano di questo brusco cambio di destinazione d’uso che ha lasciato perplessi e attoniti i più. Forse sarebbe quasi ora di cambiare la scritta Telecom che ancora resiste sul vetro della cabina e sostituirla con un’etichetta ben visibile magari con la dicitura “Indifferenziato”. Insomma, i campioni di inciviltà hanno fatto ancora centro. Nel quartiere Vazzieri ancora non parte il “porta a porta” ma per fortuna esistono ancora gli appositi cassonetti in strada, uno proprio a pochi passi dalla cabina telefonica presa di mira. Sarà anche vero che le cabine, lasciate in città per un motivo preciso e non per dimenticanza, avrebbero bisogno di un pizzico di cura in più per aumentarne il loro valore storico, ma giustificare gesti del genere è alquanto improbabile, anzi impossibile.
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