Ore 15.40. La prenotazione della terza dose del vaccino anti Covid aperta a tutti gli over 18 che hanno ricevuto l’ultima dose da almeno 5 mesi ha di fatto scatenato da inizio dicembre una nuova pressione sui punti vaccinali, con ingorghi e scene che ricordano un po’ il periodo centrale dell’estate scorsa. Con la differenza che 4-5 mesi fa, per via del caldo, non era un problema attendere all’esterno il proprio turno e nei punti come quello del Cardarelli di Campobasso era meno problematico distribuire le file fra dentro e fuori. Capita quindi che in giornate come quella di oggi il personale impegnato nelle somministrazioni sia numericamente inferiore ad altre, con conseguente rallentamento delle code. Ad aggiungersi a tale problema di fondo ci sarebbe anche il mancato rispetto dell’orario di prenotazione di una parte dell’utenza, che non giustifica comunque da solo un ritardo così clamoroso come quello che si sta registrando in questo lunedì nero. Stando alle segnalazioni pervenuteci da diversi lettori, questa mattina al punto vaccinale del Cardarelli a mezzogiorno si trovavano ancora in fila per il vaccino persone che avevano appuntamento alle 8.30, mentre presso il punto vaccinale di Selvapiana alle 15.30 ancora non era stato chiamato chi si era messo in coda alle 12. Diversi i momenti di tensione generatisi. Va bene, dunque, l’accelerazione sulla terza dose (per dirla in breve, meglio aspettare qualche ora ma avere accesso al vaccino, piuttosto che non averlo proprio o riceverlo molti giorno dopo), però, considerando che fra gli utenti ci sono diverse persone anziane o comunque non più giovanissime, forse almeno in giornate come questa sarebbe ideale distribuire meglio le prenotazioni o comunque far rispettare gli orari.
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