Con l’articolo 11 della legge n. 77 del 24 giugno 2009 di conversione del decreto legge n.39 del 28 aprile 2009 è stato istituito un fondo per finanziare interventi per la prevenzione del rischio sismico su tutto il territorio nazionale, con lo scopo anche di favorire un deciso passo avanti nella crescita di una cultura della prevenzione sismica da parte della popolazione e degli amministratori pubblici. L’attuazione dell’art.11 è stata affidata al Dipartimento della Protezione Civile e regolata attraverso ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri e ordinanze del Capo Dipartimento P.C. che ogni anno, a partire dal 2010, hanno disciplinato la ripartizione dei fondi tra le Regioni. Il piano prevedeva, tra l’altro, la realizzazione degli studi di microzonazione sismica articolati in 3 livelli di approfondimento, così come previsto dagli “Indirizzi e criteri per la Microzonazione Sismica”. La Regione Molise ha speso i fondi relativi dalle prime quattro ordinanze realizzando gli studi di livello 1 per i comuni della provincia di Isernia e l’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) per tutti i comuni della regione. Nonostante i fondi siano stati comunque accreditati, la Regione Molise, contrariamente alle altre regioni, dal 2016 non ha più progettato l’utilizzo delle risorse, privandosi della possibilità di raggiungere il livello 3 di microzonazione sismica, così come previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione Sismica: ancora oggi sistematicamente negli atti della Commissione Tecnica istituita presso il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile al rigo relativo alla Regione Molise si continua a leggere “ASSENZA DI PROGRAMMA”. Con Ordinanze del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile è stata disposta la revoca e la restituzione dei fondi già accreditati e non utilizzati per le regioni inadempienti e l’esclusione dal riparto dei fondi stanziati per le annualità 2019, 2020, 2021. La poca attenzione verso il territorio e la sicurezza pubblica sono riscontrabili altresì in altre situazioni che coinvolgono la Regione Molise ed il Comune di Campobasso. Per denunciare questa incredibile vicenda e la difficile situazione all’interno della quale operano i geologi molisani, l’Ordine regionale indice una conferenza stampa per martedì 25 gennaio alle ore 11 presso l’Incubatore per le Imprese di Via Monsignor Bologna a Campobasso.
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