Da Termoli a Isernia, sono diversi i sindaci che hanno preso parte al confronto fra amministratori comunali tenutosi a Trivento per raccogliere timori e proposte di tutti, al fine di stabilire una strategia comune contro il paventato aumento delle tariffe dell’acqua, stabilito con delibera dal CdA di Molise Acque e avente effetto retroattivo dal 2016. Il “padrone di casa”, Pasquale Corallo, si è fatto dunque portavoce della problematica che potrebbe avere conseguenze sulle tasche dei cittadini, già condizionati dalla crisi energetica in corso. Al momento si è preferito scegliere la via politica, “diplomatica” se si vuole, per provare ad arrivare ad una soluzione, per la quale lo stesso Corallo si è definito ottimista. La richiesta comune è il ritiro della delibera e dunque sarà sollecitato l’incontro con i vertici Egam e il presidente della Regione, Toma. Nel frattempo verrà proposto un accesso agli atti preventivo. Qualora non ci fosse una pronta risposta o le disposizioni assunte non dovessero cambiare, i sindaci procederebbero con una ferma opposizione seguendo le vie legali.
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